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Costo
del collegamento internet per i militari
in servvizio nei teatri operativi
all'estero. La risposta del Ministro
della Difesa La Russa
Roma, 23 nov. 2011 - "L'ex Ministro della Difesa, in risposta ad una interrogazione parlamentare a suo tempo presentata (resa nota su questo portale), afferma che le informazioni riguardanti gli alti costi riservati ai nostri militari in Afghanistan per le connessioni internet sono errate. Chi dice la verità? In attesa di ascoltare la voce dei diretti interessati pubblichiamo le dichiarazioni dell'On. La Russa". Condividi ATTO CAMERA - INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12728Dati di presentazione dell'attoLegislatura: 16 FirmatariPrimo firmatario: TURCO MAURIZIO DestinatariAttuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 18/07/2011 Fasi iter:SOLLECITO IL 21/09/2011
Atto
Camera
presentata da
Interrogazione a risposta scritta 4-12728
MAURIZIO TURCO
lunedì 18 luglio 2011, seduta n.503 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: sul sito web
http://www.osservatorio-sicilia.it/info/
è pubblicato un articolo dal titolo
«Afghanistan. Per i militari
italiani, ADL a 70/130 euro mese per
un'ora al giorno! Il Ministero della
Difesa tace»;
Atto
Camera
Risposta. - In primo luogo premetto che non risulta in atto alcun rapporto contrattuale tra l'amministrazione della difesa e la ditta Ciano per la fornitura del servizio di connessione internet presso le basi italiane in Afghanistan. Conseguentemente le notizie riportate da «Osservatorio Sicilia» in merito alla paventata posizione di monopolio in capo alla richiamata ditta risultano prive di qualsiasi fondamento sia per i costi citati sia per quanto concerne l'assenza di concorrenza nel settore in questione. Nel merito, basandomi sulle informazioni del competente organo tecnico operativo militare, desidero fare chiarezza sulla questione, illustrando le effettive condizioni e modalità di utilizzo del servizio in argomento a disposizione dei nostri militari impiegati in Afghanistan. Faccio osservare, innanzitutto, che presso tutte le basi italiane presenti in territorio afghano è installato un numero variabile di postazioni internet gratuite (da 6 a 10) a disposizione del personale militare italiano per esigenze private. Inoltre, è anche possibile acquistare il servizio di connessione ad internet, sempre per esigenze personali, rivolgendosi a providers che assicurano il servizio, via cavo e/o wireless, sulla base delle specifiche richieste dell'utente riguardo le velocità di accesso alla rete internet. Il costo oscilla mediamente tra i 45 euro e i 90 euro ad utente, per la durata di un mese, con una connessione senza limiti d'orario (cosiddetto flat). In particolare, per quanto riguarda tale predetta possibilità, all'interno di Camp Arena in Herat, il personale interessato, all'occorrenza, può utilizzare il servizio offerto da varie ditte che operano in regime di libera concorrenza, quali: International Communication Logistic & Services (I.C.Lo.S.), North America Service Center (N.A.S.C.) ed un operatore locale. Per quanto attiene la situazione degli altri compounds, si evidenzia che, presso: la task force center in Bala Murghab, il servizio è assicurato dalla ditta NASC con un collegamento wireless/via cavo, per importo di 90 euro/mese ad utente; la task force center in Shindand, il collegamento è assicurato dalla ditta I.C.Lo.S., con un costo medio a carico dell'utente tra 45 euro e 90 euro/mese, in relazione alla tipologia di connessione; la task force south in Farah, il servizio è assicurato da un provider turco per un importo di circa 70 euro/mese ad utente, con una connessione senza limiti d'orario (flat); l'Operational Mentor Liaison Team (OMLT) di Camp STONE in Herat, il servizio è assicurato da un provider locale, con un collegamento wireless/via cavo per un importo di circa 80-90 euro/mese ad utente. Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa.
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