Messaggio al personale militare da parte dello S.M.A., in merito alle misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Messaggio
al
personale
del
31/5/2011
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Nella seduta pomeridiana del 18 maggio il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 marzo 2011, n. 27, recante “misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”. La legge, n. 74 del 23 maggio 2011, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 27 maggio 2011 ed è entrata in vigore il giorno successivo.
In particolare, rispetto al citato decreto-legge emanato dal Governo (vds. 43° Messaggio al personale), il Parlamento ha apportato le seguenti modifiche:
· è stata unificata l’ulteriore forma di alimentazione del Fondo perequativo per il personale delle FF.AA. e delle FF.PP./VV.FF. Le risorse stanziate in futuro per il Fondo, infatti, derivanti dai risparmi sulle missioni internazionali dell’anno precedente e dal Fondo unico giustizia, saranno destinate a tutto il personale del Comparto Sicurezza e Difesa oltre che ai VV.FF.;
· è stata inserita una nuova disposizione ai sensi della quale le predette risorse dovranno essere attribuite “in modo da assicurare trattamenti omogenei al personale delle Forze armate e a quello delle Forze di polizia”.
Le modifiche, apportate dalla Camera dei deputati e approvate anche dal Senato della Repubblica, concretizzano ulteriori miglioramenti al fine di rimuovere/attenuare gli effetti, particolarmente penalizzanti, della manovra correttiva sul trattamento economico del personale militare.
In particolare, le stesse rappresentano un’importante soluzione a due rilevanti aspetti:
· il rapporto tra dotazione ed esigenza finanziaria. Infatti, viene ora fornita la possibilità di un migliore equilibrio di tale rapporto per tutto il Comparto;
· il rispetto dei principi di “equiordinazione” e “perequazione” tra FF.AA. e FF.PP., con la destinazione delle risorse del Fondo perequativo a tutto il personale del Comparto Sicurezza e Difesa. Condividi
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