Dal Flash n.45 del 7 novembre 2011. Condividi

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che sbloccherà per il 2011 i pagamenti relativi ai nostri assegni di funzione, agli avanzamenti e alla clausola di salvaguardia economica per gli Ispettori Capo è ormai imminente, ma i timori che avevo espresso nello scorso numero del nostro Flash si sono rivelati fondati e questo ci costringe a continuare con forza la "Campagna in 100 Città" che ha l’obiettivo di coinvolgere il Presidente della Repubblica al quale consegneremo decine di migliaia di cartoline firmate da cittadini e colleghi, oltre al ricorso contro il tetto retributivo per il quale stiamo raccogliendo in queste settimane le firme dei nostri iscritti.

Nonostante lo stop imposto al provvedimento che, anche sulla scorta delle nostre richieste, non è ancora stato trasmesso alla Corte dei Conti, restano in campo una serie di nodi da sciogliere.

Non è infatti ancora esclusa la possibilità di un DPCM triennale che servirà soltanto a corrispondere indennità e arretrati per quest’anno, ma che creerà sperequazioni e problemi per il 2012 e per il 2013.

Ad oggi, le risorse disponibili – quelle che originariamente erano destinate al Riordino delle Carriere – sono insufficienti e, senza integrazioni, un altr’anno l’assegno di funzione, tanto per fare un esempio, sarà corrisposto solo nella misura del 48 per cento e nel 2013 si scenderà addirittura al 17 per cento.

Come se non bastasse, il provvedimento ipotizzato, a nostro parere, rileva delle illegittimità in quanto non vengono definite le somme spettanti per ogni singola indennita' e rimanda, invece, a ulteriori provvedimenti delle Amministrazioni di competenza.

Cosi facendo, oltre a non rispettare la norma originaria che imponeva di indicare le misure, si dilatano i tempi di erogazione degli emolumenti stessi. Peri tutto questo dobbiamo ringraziare il Ministro Tremonti e i sindacatini che hanno gioiosamente accolto la sua proposta di DPCM.