Diritti dei militari: ogni iniziativa a favore delle vittime del dovere merita ospitalità sul nostro portale” “Partecipiamo ai nostri utenti la presente iniziativa che intende dare conoscenza del mondo militare attraverso le voci di coloro che lo vivono direttamente” Roma, 13 dic - Cittadini in divisa, le loro storie in un libro per raccontare le verità ignorate. “Una parte della società italiana vive ancora priva di quei fondamentali diritti che la Costituzione riconosce indistintamente a tutti i cittadini e fra questi i militari e gli appartenenti alle Forze di polizia possono essere considerati i “minus habentes” del terzo millennio.” Approfondisci l'argomento >>>
I sindacati
di Polizia:
«La manovra
non ci
penalizzi»
Roma, 29 giu. 2011 -
La manovra «non penalizzi ulteriormente il comparto
sicurezza».
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È quanto hanno richiesto in una lettera inviata al
sottosegretario Gianni Letta i sindacati e le
rappresentanze delle forze di Polizia, delle Forze
armate e dei Vigili del fuoco. Nella lettera inviata
anche ai ministri Maroni, La Russa, Tremonti ed Alfano,
i sindacati Siulp, Sap, Ugl, Consap, Cisl, Uil, Sappe,
Sinappe, Osapp, Cnpp, Sapaf, Fesifo, Conapo, Dirstat e
Cocer Interforze chiedono a Letta un incontro urgente in
quanto «referenti di un settore connotato da
riconosciuta specificità» che «non possono non
partecipare attivamente al confronto, in vista delle
difficili scelte di politica economica che il Governo si
appresta ad operare».
«SOPPORTIAMO GIÀ TROPPI SACRIFICI». Le
forze di Polizia, le Forze armate e i Vigili del fuoco
si ritengono «già penalizzati nel triennio 2011-2013 in
modo superiore a qualsiasi altra categoria o settore
lavorativo pubblico o privato, non possono essere
chiamate a sostenere ulteriori sacrifici».
«SI MANTENGANO I BENEFICI DELLE PROMOZIONI IN
ESSERE». Nello specifico, le organizzazioni
hanno chiesto che vengano garantiti al personale
appartenente ai vari corpi «pieni effetti pensionistici
degli assegni una tantum; esclusione
dall'ambito di applicazione del blocco degli effetti
economici delle promozioni con decorrenza giuridica
anteriore al primo gennaio 2011, di quelle per merito
straordinario, di quelle disposte il giorno precedente
alla cessazione dal servizio e di quelle dei volontari
in ferma prefissata delle Forze Armate; indennità
operative non connesse a promozioni; mantenimento in
bilancio, per l'impiego negli anni successivi, delle
somme non corrisposte al personale interessato nel corso
del 2011».
«SERVE PIÙ ATTENZIONE DA
PARTE DEL GOVERNO».
Da parte del governo, è la conclusione, «serve un rapido e inequivocabile
segnale di attenzione, che consenta di rimuovere l'incertezza sugli effetti
della vecchia manovra e di dissolvere le paure che accompagnano il varo
della nuova, favorendo la
ripresa di
un sereno colloquio per la definizione di
obiettivi condivisi».
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