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Inchiesta.Matti di guerra. Il calvario degli eroi dimenticati. Una vita nell'ombra dopo Nassiriya
Roma, 2 set. 2011 - Si chiama Ptsd, Post traumatic stress disorder. E' la malattia mentale che a volte colpisce i soldati al rientro dai teatri di guerra. Negli Stati Uniti i militari che ne sono vittima oscillano, secondo le stime, tra il 20 e il 40 per cento dei reduci. In Olanda e Norvegia attorno al 5. Nel Regno Unito attorno al 3/4. In Italia le Forze armate ammettono l'esistenza di due/tre casi all'anno, di fatto lo zero per cento. L'Esercito non li rileva quindi o preferisce nasconderli. Sono i reduci della strage del compound italiano in Iraq nel novembre del 2003, quelli affetti dalla sindrome post traumatica da stress (Ptsd): un disturbo che colpisce soprattutto i militari. In Europa la media di Ptsd tra i contingenti nei teatri di guerra è del 4-5%, ma nel nostro Paese le statistiche dicono che il fenomeno è praticamente inesistente. Abbiamo raccolto diverse
testimonianze di militari, ex militari e esperti che
mettono in dubbio questa "verità". Vale la pena di
leggerle e ascoltarle. Di
seguito le varie testimonianze. Condividi Il calvario degli eroi dimenticati Una vita nell'ombra dopo Nassiriya"Con quella bomba ho perso tutto" La guerra di Piero non è finitaDini: "Troppi interessi per celare i casi di Ptsd"Dini: "Troppi interessi per celare i casi di Ptsd""I dati italiani sono inesistenti ma la sofferenza è autentica"Tarantelli: "Vite rovinate dallo shock da battaglia"Gigantino: "Il nostro segreto è una selezione più attenta"Clochard, carcerati, malati il dramma di molti ex soldatiInsonnia, incubi e flashback quei sintomi che si ripetonoLa base di Nassiriya dopo l'attentatoLa paura è un'abitudine "Io, donna di un soldato"
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