| L' associazione stampa parlamentare, in una breve nota, precisa che certe volgarità ''non meriterebbero risposta'' ed Enrico Mentana, allora direttore del Tg5, propone che i giornalisti ''non vadano più a mangiare insieme ai deputati''. Quando era presidente della Camera Sandro Pertini (fu eletto il 5 giugno 1968 poi riconfermato il 25 maggio 1972 e rimase in carica fino |
Presto in pensione il ristorante di Montecitorio. Al suo posto un self service
Roma, 24 nov. 2011 - La storica 'tavola'
di deputati e cronisti parlamentari, al
piano d'Aula del palazzo, a quanto si
apprende,
potrebbe chiudere presto i battenti.
Nel '94 si sfiorò la rissa tra giornalisti e
deputati per un posto a tavola.
Condividi Roma, 23 nov. (Adnkronos) - Il ristorante di Montecitorio andrà in pensione. La storica 'tavola' di deputati e cronisti parlamentari, al piano d'Aula del palazzo, a quanto si apprende, potrebbe chiudere presto i battenti e trasformarsi in un self service. Una brutta notizia per gli 'onorevoli buongustai', abituati a chiacchierare di politica subito dopo i lavori parlamentari e delle commissioni. Il clima di antipolitica diffuso fuori dai palazzi, certo, ha avuto il suo peso, e la grave crisi economica ha fatto il resto. Oggi era prevista una riunione del collegio dei questori della Camera per decidere sulla vicenda, ma tutto è stato rinviato alla prossima settimana. Con la chiusura del ristorante, i self service diventerebbero due: uno, infatti, è da tempo operativo, al piano terra, per i dipendenti. La cucina sarà unica: un capiente montacarichi servirà a portare il cibo da un piano all'altro. In questo modo, raccontano, si dovranno rinnovare i contratti di appalto le società di ristoro in scadenza a dicembre e unificare i bandi, con un notevole risparmio di spese e personale. Di conseguenza, anche i menu verranno stravolti, favorendo una politica dei costi più contenuti. Tanti gli aneddoti che circondano il ristorante della Camera. In molti ricordano quando nell'estate del '94 si sfiorò una rissa fra deputati e giornalisti parlamentari per un posto a tavola. Con uno scambio di vivaci epiteti, come ''culetti d' oro'', ''cafoni'', ''cretino''. A uno dei due tavoli riservati alla stampa, si legge nelle cronache di allora, due giornalisti della carta stampata e delle agenzie aspettavano altri colleghi. E' giornata di grande ressa (Parlamento in seduta comune per eleggere i membri laici del Csm), e alcuni onorevoli si avvicinano per occupare i posti liberi. Un cronista dell'Unità, Giorgio Frasca Polara gli mostra il cartellino ''riservato ai giornalisti della stampa parlamentare''. Ma un deputato di An Achille Enoc Mariano replica dandogli dell' ''arrogante''. Uno dei parlamentari rimasto in piedi, Antonio Lia (Ppi), rivolto ai suoi colleghi sbotta: ''Non ti puoi sedere: questi posti sono riservati ai culetti d' oro dei giornalisti...''. A questo punto, il battibecco, assume toni accesi: ''Maleducati'', ''Cafoni'', ''Qui siete solo degli ospiti''. |