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dopo il passaggio delle responsabilità. Ultimo aspetto, non per importanza, è stato quello delle implicazioni strategiche della “Primavera Araba” nel panorama di sicurezza della NATO. In tale ottica, è stato discusso lo stato delle relazioni con i partners consolidati (Mediterranean Dialogue ed Istanbul Cooperation |
(AGENPARL) - Il Capo di Stato
Maggiore della Difesa, Generale
Biagio Abrate, ha partecipato al
Comitato Militare della NATO,
l’organo militare di Vertice
dell’Alleanza, tenutosi a
Siviglia il 16 e 17 settembre
scorsi.
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Lo si legge in una nota. Presieduto dal Chairman della NATO, Ammiraglio Giampaolo Di Paola, si è trattato del meeting più importante dall’inizio del processo di transizione in Afghanistan, al quale hanno partecipato i Capi di Stato Maggiore e i rappresentanti militari presso la NATO dei 28 Paesi membri dell’Alleanza.
Tra i diversi temi della riunione, un ruolo preminente hanno indubbiamente ricoperto la nuova struttura militare della NATO, la situazione in Afghanistan ed il ruolo dell’Alleanza all’indomani della cosiddetta “Primavera Araba”.
In particolare, in merito alla nuova articolazione della NATO, il Generale Abrate ha avuto numerosi incontri bilaterali per cercare convergenze e sinergie, prospettando le aspettative nazionali che peraltro corrispondono al ruolo attualmente ricoperto dall’Italia, quarto Paese contribuente in termini operativi e quinto in termini economici.
Per quanto attiene all’Afghanistan, aspetti centrali sono stati il processo di transizione ed il supporto dell’Alleanza alle autorità nazionali sia durante che