2 GIUGNO: ORDINARIO MILITARE, DENUNCIO DISAGIO NOSTRI MILITARI
(ASCA) - Citta' del Vaticano, 2 giu - ''Proprio nella Festa della Repubblica
italiana devo esprimere il disagio dei nostri militari''.
Quasi a sorpresa e' l'Ordinario militare per l'Italia, mons. Vincenzo Pelvi
a commentare cosi', ai microfoni di Radio Vaticana, la Festa della
Repubblica.
Pur sottolineando come proprio questa occasione di festa ''diventa la
certezza che l'Italia puo' continuare a promuovere nel mondo la stabilita' e
lo sviluppo ed a sostenere la causa dei diritti umani'', il vescovo
puntualizza: ''A fronte di affermazioni che circolano in questi giorni
sull'esistenza o meno di guerre 'pulite' in relazione agli ultimi militari
italiani feriti in missioni all'estero, dico che l'Istituzione militare paga
oggi il prezzo piu' alto dinanzi alla tendenza di far prevalere interessi di
parte sul bene comune della famiglia umana. I militari sanno che la vita
umana e' un dono e che va custodita''.
''Che cosa sono la Libia, Lampedusa, l'Afghanistan e il Libano, il Kosovo,
Haiti: sono testimonianze - aggiunge mons.
Plevi - dalle mille forme di accoglienza, non respingimento, costruzione di
dialogo, non discriminazione. La pace per i militari non puo' essere
trattata come un problema impersonale. E' un gesto connaturale, ma motivato,
di carita'''.