Polizia: ieri manifestazioni di protesta in tutta Italia contro i tagli economici al personale


I POLIZIOTTI IN PIAZZA CONTRO I TAGLI DI TREMONTI. CONSAP : IL GOVERNO CI HA TRADITO

Le organizzazioni sindacali contro il provvedimento che stabilisce solo assegni "una tantum" e taglia le indennità fisse e continuative. "Troppi sacrifici in cambio soltanto di promesse" I poliziotti in piazza contro i tagli "Tremonti e governo, ci avete tradito" I sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl e Consap hanno manifestato oggi davanti al ministero dell'Economia "per protestare contro Tremonti.

Il governo e la maggioranza hanno tradito ancora una volta gli impegni assunti con i comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico", affermano le organizzazioni sindacali sostenendo che "la legge 74/2011 appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale, non prevede la corresponsione delle indennità fisse e continuative alle forze dell'ordine, alle forze armate e ai vigili del fuoco, come pure era stato promesso e nonostante cio' avvenga con fondi propri, senza chiedere un solo centesimo alle casse dello Stato".

Nella legge, aggiungono, "si parla semplicemente di 'assegni una tantum', penalizzando le pensioni e le liquidazioni del personale, soprattutto dei piú giovani.

L'insensibilità dimostrata dal ministro Tremonti, dall'esecutivo e dalla maggioranza che stanno asfissiando la sicurezza dei cittadini e gli operatori che la garantiscono - proseguono le sigle sindacali - sta allontanando sempre di più tutto il mondo del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico dall'azione del governo.

Troppi gli impegni presi e non rispettati, troppi i sacrifici chiesti alle donne e agli uomini in divisa in cambio soltanto di promesse e tagli". Condividi

FONTE: http://www.consapnazionale.com


 

SONDRIO, 1 giu. 2011 -  È una delle più grosse mobilitazioni di appartenenti alle forze dell'ordine che si ricordino. E non poteva non interessare una provincia come quella di Sondrio, certamente più tranquilla di altre sotto il profilo della lotta alla criminalità, ma altrettanto sicuramente difficile da gestire sotto il profilo logistico, viste l'estensione e la natura montuosa del territorio valtellinese.

Per protestare contro i tagli alla sicurezza, i rappresentanti dei sindacati Siap, Silp-Cgil, Coisp e Anfp hanno organizzato un presidio davanti alle sedi delle questure e delle prefetture. Siulp, Sap, Ugl e Consap hanno invece manifestato a Roma, davanti alla sede del Ministero delle Finanze.
 
Cambiano i luoghi della protesta, ma la sostanza resta la stessa. Ci si lamenta per i soldi che vengono tolti dalle tasche dei poliziotti, ma anche per i tagli alle risorse che rischiano, temono i sindacati, di paralizzare l'intero comparto sicurezza.

«Cala anche il personale. Chi va via o raggiunge la pensione non viene più sostituito - l'allarme lanciato da Angelo De Palo, rappresentante del Silp -. E questo si riflette sulla sicurezza che viene garantita al cittadino. In queste condizioni i risultati positivi che ottiene la polizia di Sondrio arrivano soltanto grazie alla buona volontà e allo spirito quasi volontaristico dei singoli». I documenti diffusi dalle organizzazioni sindacali parlano di tagli effettuati dal governo per oltre un miliardo di euro nel triennio 2009-2011. E si denunciano altri pesanti tagli, sui 600 mila euro, per il prossimo triennio.

Ma che cosa significa il termine tagli all'interno delle caserme? «Per esempio che ci hanno ridotto del 40 per cento il budget per la benzina - spiega invece Mauro Verga del Siulp -. O ancora che abbiamo finito i soldi destinati alla riparazione dei veicoli. Se una macchina non ha più benzina o se si rompe, sta ferma. Non ci sono alternative». Ma l'elenco continua: «Lasciamo perdere la cancelleria - ancora Verga -. Quella è da tempo che ce la portiamo noi da casa. Ma è lo stesso anche per i computer. Quelli che usiamo nel mio ufficio, alla squadra mobile, ci sono stati prestati da una banca. Senza contare che dobbiamo anticipare di tasca nostra i soldi delle missioni che ci vengono poi rimborsati anche un anno dopo - continua il rappresentante del Siulp -. Per esempio i colleghi della polizia di frontiera di Tirano effettuano parecchie missioni a Lampedusa per gli sbarchi degli immigrati.