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soldati si potrebbe attestare a un altro da 150 mila. Ovviamente anche gli investimenti in armamenti andranno attagliati al nuovo livello. E così le spese in infrastrutture. Una sola priorità non potrà essere intaccata: le forze operative, specie quelle in grado di essere proiettate all’estero. «Continueremo con l’operatività negli impegni internazionali che il Paese ha |
Maxi-tagli anche per i militari
Roma, 20 dic. 2011 - Gli uomini in
servizio FRANCESCO GRIGNETTI Altro che sforbiciare, alla
Difesa è con la scure che il nuovo ministro sarà
costretto a intervenire. Forse non si giungerà
ai livelli britannici dove si taglieranno 700
posti di altissimi ufficiali, ma intanto dai
14,3 miliardi di euro che le tre forze armate
avevano a disposizione nel 2011 (senza
considerare i 5,7 miliardi destinati ai
carabinieri) Tremonti aveva stabilito un taglio
brusco di quasi 2 miliardi. E quindi il
ministro-ammiraglio Giampaolo Di Paola da
settimane avverte: «Sarà un ridimensionamento
molto significativo e consistente, in uomini e
in prospettive. Toccheremo tutte le componenti
dello strumento militare». Verranno ridotte le
spese per nuovi armamenti, saranno chiuse
caserme, sciolti reparti, razionalizzate le
spese, rafforzate le strutture interforze. |