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Prestigiacomo: "Ambiente
motore dello
sviluppo" -
"Abbiamo evitato la
liquidazione del
ministero". Lo
afferma in una
intervista al
Mattino il ministro
dell'Ambiente,
Stefania
Prestigiacomo, dopo
essere riuscita ad
ottenere nella legge
di stabilità le
risorse per evitare
l'azzeramento del
suo dicastero,
sottolineando però
che "adesso il
nostro obiettivo
dev'essere un altro:
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Specificita': ridotti i tagli a poliziotti e militari. Il taglio inizialmente previsto sul settore sicurezza era di circa 550 milioni di euro, dimezzato dopo il Consiglio dei ministri di eiri.Pero' i tagli subiti finora sono sempre notevoli e c'e' poco da stare allegri!...
Alla fine il pressing dei
ministri di Interno e Difesa, Roberto Maroni ed
Ignazio La Russa, sul collega Giulio Tremonti, ha
portato ad un'attenuazione della sforbiciata su
forze dell'ordine e militari.
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Roma, 15 ott. 2011 - "La norma relativa ad una
presunta riduzione dei buoni pasto per i
dipendenti pubblici non figura nella versione
definitiva della
legge di Stabilità
approvata il 14 ottobre dal
Consiglio dei Ministri. Ogni polemica
sull'argomento, pertanto, è fuori luogo e
strumentale": è quanto fa sapere una nota
dell'ufficio stampa di palazzo Chigi rispetto
alla misura che avrebbe tolto ai lavoratori del
pubblico impiego i ticket per le giornate con
orario inferiore alle 8 ore.
Faverin (Cisl): "Il ritiro della norma è
un bene" - In una nota Giovanni Faverin,
segretario generale della Cisl Fp, afferma: "Bene
ha fatto il governo ad ascoltarci e ritirare la
norma sui buoni pasto". Secondo Faverin, infatti,
"si tratta di patti contrattuali che vanno
rispettati". Più in generale, prosegue Faverin,
"se il governo vuole aprire un tavolo ente per
ente, ministero per ministero, per individuare
gli sprechi e migliorare la produttività, la
Cisl è pronta. Così com'é pronta a rappresentare
il contributo del lavoro pubblico per far
funzionare meglio i servizi pubblici, con meno
tasse e meno costi per i cittadini. Da tempo
diciamo che la riorganizzazione dei servizi e
degli enti pubblici è una prospettiva necessaria.
Ma non si può certo fare sulla pelle dei
lavoratori e del loro senso di responsabilità".
Ridotti i tagli a poliziotti e militari
- La corsa al taglio dei tagli lineari
ai ministeri ha coinvolto anche il comparto
Sicurezza e Difesa, con i sindacati di polizia
ed i Cocer delle forze armate da mesi sul piede
di guerra. Alla fine il pressing dei ministri di
Interno e Difesa, Roberto Maroni ed Ignazio La
Russa, sul collega Giulio Tremonti, ha portato
ad un'attenuazione della sforbiciata su forze
dell'ordine e militari, ma Pd e sindacati
protestano. Il taglio inizialmente previsto sul
settore sicurezza era di circa 550 milioni di
euro, dimezzato dopo il Consiglio dei ministri,
come ha rivendicato Maroni. Il quale ha
ringraziato il premier Berlusconi ed il ministro
dell'Economia, perché in questo modo "si può
garantire il funzionamento del sistema nel
2012". La Russa, da parte sua, ha rilevato che
il 50% del gettito proveniente dall'asta per le
frequenze andrà alla diminuzione dei tagli nei
vari ministeri, "ma con priorità al comparto
Sicurezza e Difesa". Dunque, ha spiegato, "siamo
molto soddisfatti per essere riusciti a ridurre
un taglio alle forze armate che prima era solo
lineare. E' stata accettata dal ministro
dell'Economia la nostra posizione di tagliare
sugli investimenti rimodulabili e non sulla
spesa corrente: secondo le prime stime, rispetto
agli 1,4 miliardi previsti, dovremo riuscire a
ridurre la sforbiciata al ministero a poco più
di un miliardo". Inoltre, ha aggiunto, "contiamo
di avere ulteriori risorse dai primi introiti
della società Difesa spa nel 2012. Purtroppo -
ha concluso - c'é la crisi, ma stiamo
affrontando questa emergenza senza licenziare
neanche un militare".
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