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Sulla base dei protocolli sottoscritti questo
pomeriggio i dipendenti pubblici non iscritti ad
altre Università che vogliano iniziare o
riprendere i loro studi universitari, potranno
frequentare i corsi di UniTelma Sapienza
usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse
universitarie. Se il dipendente è donna ci sarà
un ulteriore riduzione del
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PA: laurea e master a portata di click, Brunetta presenta i corsi di "Unitelma Sapienza" per i dipendenti pubblici
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Roma, 30 set. 2011 - Nel corso di una
conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio a
Palazzo Vidoni il ministro per la Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta
- insieme al rettore dell'Università degli Studi
di Roma "La Sapienza" Luigi Frati, al presidente
di UniTelma Sapienza Angelo Maria Petroni, al
presidente di FormezPA Carlo Flamment, al
presidente di FormezItalia Secondo Amalfitano,
all'amministratore delegato di Poste Italiane
Massimo Sarmi e al presidente della Scuola
superiore della pubblica amministrazione
Giovanni Tria - ha presentato un piano
straordinario di formazione universitaria
rivolto ai dipendenti pubblici.
UniTelma Sapienza coniuga la tradizione di oltre 700 anni dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e l'esperienza nella formazione pubblica di FormezPA e FormezItalia, con la capillarità della rete di Poste Italiane, e si pone l'obiettivo di aumentare il numero dei laureati complessivo nel nostro Paese, in particolare nella pubblica amministrazione. Secondo il rapporto Ocse 2011, infatti, i laureati in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni contro il 37% della media Ocse. L'obiettivo strategico pari al 40% della popolazione di età compresa tra i 30 e i 34 anni laureata, che la Commissione Europea ha individuato come meta da raggiungere entro il 2020, è per l'Italia ancora molto lontano. La riforma della pubblica amministrazione (decreto legislativo 150/09) ha tra i suoi obiettivi qualificanti la valorizzazione del capitale umano della PA e il riconoscimento del merito. L'obiettivo del ministro Renato Brunetta è far sì che nei prossimi 5 anni almeno 300.000 dipendenti pubblici raggiungano il traguardo della laurea. Questo risultato permetterà di modificare radicalmente la composizione, rispetto al livello di istruzione, del capitale umano impiegato nelle pubbliche amministrazioni. Nel 2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un diploma di educazione terziaria, in pochi anni diventeranno circa il 35%. Inoltre, anche l'ampio gap che ci separa dai maggiori paesi europei e soprattutto alla media europea (circa 15 punti percentuali) sarà ridotto a soli 5 punti percentuali. |