Penalizzazioni personale Comparto Difesa: comunicato stampa del Co.Ce.R. - Sezione CarabinieriCondividiConsiglio Centrale di Rappresentanza - Sez. CC.
14/03/2012 ore 18:00
- Considerato che l'attuale
esecutivo non intende
riconoscere il valore della
specificità rivestito dalla
professione di carabiniere,
palesando il massimo
disinteresse per i diritti
acquisiti e per le aspettative
di vita del personale;
- non comprende in base a quali logiche e calcoli, andando ben oltre la delega ricevuta dal parlamento, si voglia ancora persistere nella penalizzazione di una categoria di persone che, quotidianamente, garantisce il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica in una nazione sempre più afflitta da malesseri sociali, venendo persino chiamata a fronteggiare situazioni derivanti proprio dalle nefaste politiche governative; - preso atto del sempre crescente malcontento e della profonda demotivazione che attanagliano il personale di ogni condizione e grado; - ritenendo di interpretare il pensiero del personale dell'Arma; dice basta una volta per tutte e richiede a viva voce: 1. la smilitarizzazione dell'Arma dei Carabinieri, e automatico transito, a pieno titolo nel comparto p.a., con la conseguente rimozione di tutti i lacci e laccioli normativi che limitano la figura del carabiniere e che per due secoli ne hanno fatto un cittadino di serie "b" destinatario di soli doveri senza che questi gli venissero mai adeguatamente riconosciuti e compensati; 2. l'immediato avvio di un sistema di previdenza integrativa e, contestualmente, il varo di una sanatoria per coloro che, dal 1995 ad oggi non ne hanno potuto beneficiare; 3. il riconoscimento dell'accesso anticipato alla buonuscita per i componenti del comparto difesa/sicurezza; 4. che al personale di tutti i gradi venga garantito di svolgere il proprio lavoro solo su 36 ore settimanali e senza deroghe di alcun genere; 5. l'adeguamento dei limiti di età e delle retribuzioni del comparto a quelle europee. Questo organismo ribadisce la necessità di un incontro urgente con il Governo in mancanza del quale, nei prossimi giorni, sarà costretto a sottolineare questa sua posizione, ferma, netta, intransigente ed irremovibile con tutte le forme di dissenso consentite dalla legge.
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