Scuola Marescialli dell'Aeronautica Militare di Viterbo e Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti: presentata una interrogazione sul trattamento riservato al personale vincitore del concorso interno e frequentatore dei corsi di qualificazione
ROMA, 11 FEB. 2012 - MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: su un sito web all'indirizzo
http://www.forzearmate.ora/sideweb/2012/approfondimenti/viterbo-2012120202-89.php
è stato pubblicato
un articolo dal
titolo «Ci scrivono
dalla Scuola
Marescialli dell'AM.
Vanno valutate con
più elasticità le
esigenze del
personale "anziano"
con moglie e figli»
in cui si legge: «La
Scuola Marescialli
di Viterbo -
Viterbo, 2 febbraio
2012 - Vorrei
portare l'attenzione
sul corso Allievi
Marescialli
dell'Aeronautica
Militare presso
Viterbo ed, in
particolare, sul
trattamento
riservato al
personale vincitore
del concorso
interno. Stiamo
parlando, tanto per
intenderci, di
personale ruolo
truppa e sergenti
che ha, al suo
attivo, almeno 8
anni di servizio,
oltre che uno stato
di servizio
impeccabile. Dal
momento in cui i
nostri colleghi
varcano la soglia
della scuola, tutto
questo però viene
cancellato dalla
stessa
Amministrazione per
cui hanno prestato
servizio. Infatti
vengono inquadrati
allo stesso modo
degli allievi
marescialli
vincitori del
concorso pubblico
che alle loro spalle
non hanno nessun
periodo di servizio
prestato (tranne
qualche rara
parentesi di vfa,
vfp1). Quindi, per
le prime settimane,
gli unici contatti
con il mondo esterno
sono limitati a
poche ore di
parlatoio ( alla
stregua di semplici
detenuti...), dove
mogli e figli sono
costretti a vivere
un'esperienza a dir
poco traumatica,
durante la quale
l'allievo
maresciallo del
concorso interno,
che per chi sa quali
segretissimi motivi
non può usufruire di
una licenza di breve
fine settimana, è
obbligato a
centellinare i
momenti di affetto
con i propri cari,
tra l'altro sotto lo
sguardo vigile dello
scelto di turno. Ma
questo non è che un
aspetto della vita
del primo anno,
fatta anche di
divieti
sull'utilizzo dei
cellulari, nessun
diritto sulla
licenza di congedo
parentale, malattia
figlio eccetera....
Ma veniamo all'iter
formativo. Il
programma prevede 3
anni per il
conseguimento della
Laurea di 1° livello
in Scienze
Gestionali ed
Organizzative.
Peccato che parecchi
allievi del corso
interno abbiano già
conseguito la
suddetta Laurea e
seppur il bando di
concorso in questi
casi parla di un
corso interno della
durata non inferiore
a mesi 6, la scuola
per non avere dubbi
allunga leggermente
il periodo di
frequenza (2 anni e
mezzo!) e, sempre
per maggior
sicurezza, ti fà
rifare gli esami del
1° anno, solo ai
fini della
graduatoria. A
questo punto sorge
una domanda: per
quale motivo in
tempi di evidente
ristrettezza
economica non si
interviene per
cercare di
utilizzare al meglio
le risorse
economiche
(all'apparenza
tante) presso la
Scuola al fine di
svolgere un
addestramento più
mirato e
specializzato? Forse
perché, come
effettivamente
accade, viene
considerato più
importante spendere
parte di tali
risorse rimanendo
presso la Scuola per
l'intero fine
settimana, passando
le giornate (dopo
almeno 8 anni di
servizio) a studiare
Norme di vita
interna? Grazie per
la vostra
attenzione.» -:
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: con il tele M-D ARM002 0007027 del 30 gennaio 2012 il comando squadra aerea dell'Aeronautica militare ha disposto la partecipazione di personale graduato, per il periodo 6 - 24 febbraio 2012, al corso di qualificazione CBRN presso la scuola interforze per la difesa NBC sita in Rieti con trattamento di vitto e alloggio obbligatorio presso la prefata struttura;
posti letto, senza
porte, senza
comodino, senza
prese
elettriche, con
l'intonaco che cade,
con un interruttore
della luce
centralizzato con
spegnimento alle ore
23,15 per l'intera
ala, con le mura
delle stanze che non
arrivano al soffitto
ed i riscaldamenti
accesi solo due ore
al giorno, cosa che
con le attuali
condizioni
atmosferiche che
hanno ricoperto
Rieti di neve si
traduce in
temperature interne
agli alloggi davvero
al limite della
sopportazione umana.
Anche i servizi
igienici
(collettivi)
risultano indecorosi
con mura scrostate,
muffa, prese
elettriche non
funzionanti e docce
con acqua tiepida e
senza tende/box
che consentano un
minimo di tutela
dell'intimità
personale. Dopo le
prime lamentele dei
corsisti, il terzo
giorno è stato
disposto il loro
spostamento dal
terzo piano
(sottotetto) al
secondo piano della
stessa palazzina in
quanto, dai
responsabili,
ritenuto più caldo
ma la situazione non
è sostanzialmente
cambiata; anzi i
servizi igienici e
le docce risultano
essere in condizioni
peggiori. Infine,
cosa ancora più
grave, nella
direttiva denominata
«Piano degli studi
Anno 2012» dello
Stato maggiore della
difesa è stato
precisato che tali
alloggi non sono
idonei solamente per
ufficiali e
sottufficiali che
frequentano i
medesimi corsi -: |