GOVERNO, COMELLINI (PDM): MONTI NON SI FACCIA INGANNARE DALLE RICHIESTE DEL COCER STRUMENTALI ALLA PRETESA DI PROROGA
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CondividiROMA, 02 FEB. 2012 – “Le richieste di incontri avanzate dal Cocer sono strumentali alle azioni e alle suppliche di proroga che nei giorni scorsi, e ancora oggi, alcuni delegati – se non tutti - hanno voluto rivolgere al Governo e al Parlamento adducendo motivazioni pretestuose.A questi “coceristi di professione” e al Presidente dell’organismo - oggi rappresentativi solo di se stessi – il personale chiede di dichiarare chiaramente la loro volontà di rinnovare immediatamente i Consigli della rappresentanza militare e, invece di continuare a pietire proroghe antidemocratiche, di invocare immediate elezioni per tutelare in modo concreto i diritti dei loro colleghi, come ha già fatto la Sezione del Cocer della Guardia di Finanza. Nel caso ciò non dovesse avvenire la responsabilità di una nuova violazione dei diritti e del diritto di voto dei militari peserebbe nuovamente sulla coscienza del generale Domenico Rossi, presidente dell’organismo e sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito, che per ben due volte ha già saputo magnificamente tacere.
denunce che gli abbiamo rivolto con le interrogazioni a firma del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del Pdm, nonché del forte dissenso che tutto il personale militare sta manifestando contro l’ipotesi di una terza proroga dell’attuale mandato. Mi auguro quindi che il Governo vorrà confermare anche al Senato la sua netta contrarietà a qualsiasi ulteriore provvedimento di proroga del mandato dell'attuale Cocer, se qualche scellerato nonostante la recente bocciature della Camera dovesse avere ancora la faccia tosta di presentare emendamenti al "milleproroghe" per assecondare le antidemocratiche richieste di alcuni discutibili soggetti.” 1/2/2012 Lo dichiara Luca Marco Comellini – Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm)Discuti l'argomento sul BLOG >>>
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