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Stop ai treni gratis per comparto sicurezza, insorgono Conapo e Uil
Risposta con lettera aperta al Ministro Di Paola

La moglie del Primo Maresciallo Luogotenente già ospitata alcuni giorni fa sul nostro portale ci chiede di poter replicare al Ministro della Difesa, Amm. Di Paola, con un personale “rapporto”, con l’auspicio che colui che oggi rappresenta suo marito decida di fare un “passo indietro” per mettersi dalla parte dei suoi uomini!

 

 

Puoi discutere l'argomento sul Blog >>>

 

Roma, 7 apr 2012 - Gentile redazione di Sideweb,

vi sarei nuovamente grata se voleste pubblicare un seguito alla mia precedente comunicazione destinata al ministro della difesa.  Condividi

Army wife

 

Risposta con lettera aperta al Ministro Di Paola


 
Ministro Di Paola,
 
con un pizzico di presunzione, voglio pensare che  tra i ‘commenti fatti apertamente  o a mezza bocca” che l’hanno indotta ad approfondire l’argomento e a cui lei fa esplicito riferimento ci siano modestamente anche i miei. Evidentemente la lampadina deve essersi accesa avendo lei avuto modo di tastare il polso sulle proporzioni del dissenso manifestato e di quello che evidentemente serpeggia nei corridoi dei suoi stessi palazzi e di tante caserme, aeroporti e sulle navi.
 
Non a caso i sindacati delle FF.PP. sono agitatissimi ed anche i temutissimi Carabinieri sono venuti fuori con delibere COCER usando toni e contenuti senza precedenti. Evidentemente l’argomento e’ serio e rischia di degenerare e se ci dovessero essere delle manifestazioni di dissenso eclatanti, nessuno dovrebbe meravigliarsene considerato che e’ lunica ARMA che gli rimane e visto che ascoltare non e’ certo la migliore caratteristica di questo governo.
 
Bisogna quindi darle atto di aver percepito il segnale e colto l’appello di chi chiede di conoscere il proprio futuro, che purtroppo e’ abbastanza prevedibile, e di aver compiuto un ulteriore sforzo comunicativo nel tentativo evidente di guadagnare consenso.
Le devo confessare tuttavia che mi aspettavo qualcosa di diverso e che lei toccasse anche altri argomenti di cui il popolo italiano non se ne spiega ancora la ragione, ovvero i maxistipendi ed i privilegi riservati a pochi, e sacrifici e dolore riservati a molti e del perche’ quando ci sono i tagli si comincia sempre dal basso e prima di arrivare in alto la cura ha gia fatto miracolosamente effetto. Inoltre lei ha chiaramente definito quanto PIL consuma il budget militare, ma per completezza di informazione, da cittadina italiana, mi sarebbe interessato conoscere quanto PIL genera il Ministero della Difesa. Tanto per capire se mio marito lavora per se stesso o per gli altri.

Il suo quindi non lo definirei un completo  “approfondimento di aspetti” ma semplicemente un rimescolamento dell’ordine degli addendi che ovviamente non cambiano il risultato.
 
Lei non ha fatto altro che ribadire concetti strategici e fattori geopolitici, nonche riproporre formule ragioneristiche gia

ampiamente sciorinate in tutte le sedi istituzionali e gia rese note a tutto il personale, che secondo lei dovrebbero convincere i “destinatari” ad accettare piu serenamente il loro destino.
 

I feed-backs ricevuti le hanno dato solo l’impressione che la sua gente non abbia compreso perche’ la qualita delle sue argomentazioni e la loro filosofia ispiratrice erano adatti ad una platea piu culturalmente raffinata e quindi il messaggio da leggere tra le righe contenuto nella lezione di macro economia da lei dispensata non poteva raggiungere tutti i suoi dipendenti. Quindi si e’ reso conto che la stragrande maggioranza del suo personale capisce solo di micro economia.  Da qui l’esigenza di spiegarsi meglio e con parole piu semplici. Grazie!!
 
Sig. Ministro, gli Italiani, i suoi militari e le loro famiglie sanno benissimo in che epoca viviamo;  chi vive con 1.000 o 2.000 euro al mese se ne è accorto subito, sanno della globalizzazione perche’ moltissimi ne stanno pagando caramente gli effetti devastanti e sanno anche dove si trova il medio oriente o il nord africa. I paesi che lei cita sono li esattamente dai tempi della creazione della terra, e la loro ostilita’ nei confronti degli occidentali, risalente ai tempi della dominazione dei ROMANI e dall’avvento del  cristianesimo, e’ atavica ed incurabile. Tuttavia hanno preferito attaccare le Torri Gemelle piuttosto che la Torre degli Asinelli o quella di Pisa che avevano a due ore di aereo.
 
Quindi ci spiega meglio dove sta l’urgenza?
 
Lei cita il Presidente Giorgio Napolitano, io invece le cito il Presidente Pertini che bacchettando la cronica sordita’ e cecita’ della politica italiana diceva che il buon governante e colui che sa ascoltare e sa osservare. Mi dispiace dirglielo, ma lei veste i panni del classico politico pseudo comunicatore di quelli che le discussioni si concludono sempre con 'c'ho ragione io" con l’aggravante che da buon ex condottiero militare non si fermera’ di fronte a niente finche’ non avra’ raggiunto il suo obiettivo ed avra’ ricevuto gli onori riservati ai vincitori.
 
Se lo lasci dire, non e’ il suo personale ad essere in difetto di informazione, ma e’ lei ad ostinarsi a non voler comprendere le ragioni di chi lei sta per mandare al patibolo ad immolarsi per il suo sottocapitalizzato budget ed invece si aspettava da lei la giusta ricompensa per anni di dedizione e sacrifici o quantomeno, in tempi di crisi, la difesa di quello che gia’ hanno. Quindi si tolga la convinzione che chi ne subira’ le conseguenze ne accettera’ meglio gli effetti solo perche’ lei gliene ha spiegato le ragioni che li hanno originati.
 
La riforma che lei vuole fare e che lei ha definito “epocale” ancorche’ suffragata da Bocconiane formule matematiche ineccepibili e da articolatissime e convincenti motivazioni, devastera’ la micro economia di migliaia di famiglie che anche con 2000 euro al mese oggi non arrivano piu’ a fine mese con mutuo o fitto da pagare e figli da mantenere agli studi o tenere a casa perche disoccupati. 
I precedenti governi con la malcelata complicita’ delle opposizioni di turno hanno destabilizzato il passato ed il presente di migliaia di famiglie italiane e con precisione chirurgica i tecnici del tesoro hanno progressivamente infierito in particolare nei confronti del “medio ceto medio” di cui fa parte la stragrande maggioranza dei suoi dipendenti. Prima il congelamento degli scatti di anzianita’, poi quello della contingenza, l’allungamento dei periodi di durata contrattuale, la trasformazione della liquidazione in TFR, il primo ed il secondo passaggio al sistema contributivo in assenza di alternative, la facolta dell’amministrazione di avvalersi unilateralmente della rescissione del contratto di lavoro dopo 40 anni di contributi, poi il congelamento dei redditi, la vanificazione economica delle promozioni e degli automatismi stipendiali legati alle anzianita’, sottrazione di fondi destinati al riordino delle carriere e chi piu ne ha piu ne metta.
 
Lei ora, contagiato dalla sabauda austerita’ del Ministro Fornero, propone “strumenti normativi”,  unilateralmente concepiti in barba a consolidati studi di sostenibilita dell’attuale sistema pensionistico dell’INPS che lo danno per solido fino al 2060 (rassicuri i suoi figli, la sua ricca pensione di 315.000 euro e’ al sicuro), che prevedono  l’allungamento dell’eta’ pensionabile e dei requisiti retributivi di accesso alla pensione, eliminazione dell’istituto dell’ausiliaria, riduzione a due anni dei periodi di supervalutazioni operative, mentre i suoi uomini si aspettavano da lei qualcosa che traducesse in fatti la riconosciuta  “specificita” che non trova ancora una sua definizione normativa ed economica ma e’ rimasta una delle tante promesse politiche mai mantenute.
 
In pratica lei, sempre ispirato dalla Fornero, intende applicare il modificato Articolo 18 e di fatto licenziare per motivi economici il suo sovradimensionato personale. Lei mi insegna che i grandi gruppi industriali americani in ristrutturazione per prima cosa tagliano i rami piu costosi ed i primi a subire il lay off sono gli executive managers che costano di piu’.
 
Invece l’Italia stupisce sempre ed e’ sempre in controtendenza. Questa Italia  con 2.000.000 di miliardi di debito pubblico, che e’ costretta a fare una finanziaria ogni anno solo per pagare gli interessi sul debito, con un costante aumento delle fasce di nuova poverta’, dove assistiamo quotidianamente a drammatici gesti di crescente disperazione come darsi fuoco o suicidarsi per la vergogna di un fallimento aziendale, questa stessa Italia si permette ancora il lusso di assicurare deliranti privilegi ed avere la classe politica e managers di stato piu numerosa e pagata come emiri d’ europa ed in alcuni casi del mondo.
Le rammento alcuni esempi:

1)               
 Il Governatore della Banca d’Italia con un overlook su un economia  disastrata percepisce € 750.000 contro i 350.000 del Governatore della BCE, e contro i $ 190.000 di  Ben Bernanke Capo della Federal Reserve degli USA con un overlook su oltre un quinto dell’economia globale (Bloomberg).
2)                Il Capo di SMD capo di 182.467 uomini (al 30.09.2011) percepisce l’equivalente di $ 600.000 contro i $ 240.000 del Gen. Martin E. Dempsey (USA) capo di 1.458 milioni + 833.616 riservisti (al 08/2011 fonte U.S. Census Bureau);
3)                Le FF.AA. si permettono il lusso di avere in proporzione piu Generali e Colonnelli del 3° esercito al mondo dopo Cina ed India ovvero 443 Generali  e 1.957 colonnelli (escluso CC – GDF - PS) come da studio sul personale di SMD 1 Reparto del 26.01.2012 contro gli attuali 964 Generali e 12.565 colonnelli americani (US Census Bureau);
4)                L’Italia ha la magistratura che individualmente e come struttura, e’ tra le piu costose in europa;
5)                L’Italia ha un numero di Rappresentanze diplomatiche e consolari sparse per il mondo piu alto degli Stati uniti;
6)                L’Italia ha piu parlamentari del congresso Americano.

La lista potrebbe andare avanti per altre 10 pagine ma mi fermo qui.

Inoltre, Sig. Ministro vorrei invitarla ad ascoltare il telegiornale dove si scopre ogni giorno che gli italiani sono quelli che pagano il prezzo piu alto in europa per la politica che va dall’immenso numero di politicanti, all’inutilita delle province, dal finanziamento pubblico ed illecito ai partiti alla dilagante corruzione dei gestori pubblici per scopi propri o finalizzata al finanziamento illecito dei partiti e dei loro leaders e per non parlare dell’evasione fiscale che dicono sia vicina ai 200 miliardi l’anno.
 
Sig. Ministro, sulla base di quanto detto, mi dia per favore  una ragione logica, oltre quella del mero rispetto della legge, per cui dovrei pretendere la fattura dall’elettricista, dall’idraulico, dal falegname o lo scontrino dal calzolaio  sapendo che l’IVA e le tasse che pagheremo serviranno per finanziare non gia le loro misere pensioni, bensi stipendi da Emirati Arabi e pensioni d’oro a titolo del tutto gratuito a migliaia di individui.
Lei con la sua riforma non sta aiutando la nazione a crescere bensi sta strozzando ulteriormente la parte migliore e sana della societa’ che pur essendo la piu bistrattata e’ quella che crede ancora che l’Italia sia una nazione di cui essere fieri, che paga le tasse e rispetta le leggi e che si alza la mattina per andare a lavorare per fare dell’Italia un paese sicuro e che nonostante le ristrettezze di  
bilancio e dei sacrifici economici gia imposti, riesce egregiamente a far funzionare sia la propria famiglia che lo strumento militare.
Ci ripensi, ne parli con il Sig. Monti e dia un senso al sacrificio che i suoi uomini prima, ora e sempre saranno sempre disposti a fare.
 
Con stima
 
Army wife

 

 


Chi condivide la vita di un militare gode degli onori (morali) ma ne sopporta gli oneri. Lettera al Ministro di Paola
 

Roma, 9 mar. 2012 - La Moglie di un luogotenente, una delle tante, si racconta e si interroga sulla bontà di certe ultime "strategie" che ci porteranno fuori dalla crisi. Ma è così impossibile cambiare questo trend per cui a pagare devono essere sempre gli stessi?
 

Gentile Redazione,

spero vogliate pubblicare questo articolo senza pretendere di fare giornalismo sensazionale o filosofia spicciola, ma con la speranza di offire spunti di riflessione riguardo gli stipendi dei managers di Stato, con particolare riferimento ai militari e delle sbandierate  riduzioni di organici delle forze armate che riguarderanno per la maggior parte i sottufficiali.
 

Lettera al Ministro Di Paola

Sono la moglie di un Primo Maresciallo Luogotenente da poco 50 enne che da allegro bontempone di un tempo si sta trasformando in un sempre piu triste e depresso individuo, un po pesante da sopportare.

Il tutto e’ iniziato da quando il Ministro della Difesa ha reso note le sue intenzioni di “salvare l’Italia” non combattendo il nemico sul Carso, ma piu semplicemente riequilibrando il budget militare, facendo cadere la scure dei “tagli alla difesa” sopratutto sulla testa del personale piu anziano per la maggior parte Sottufficiali.

Nessun altro Ministero mi risulta abbia sottoposto il proprio budget alla lente di ingrandimento dei media ed esposto il proprio personale al pubblico ludibrio, additandolo come responsabili della insostenibilita’ dell’attuale modello difesa. Nessuno ha pensato di sbandierare, ad esempio, le percentuali del Ministero della Salute per le spese del personale e per investimenti e dei miliardi che riesce a sperperare in lautissimi stipendi, producendo un efficenza tutta da discutere; oppure il Ministero della Pubblica Istruzione con oltre 1 milione di dipendenti ed un livello di istruzione prodotto che spesso viene messo in discussione. Neanche il Ministro dell’Interno ha mai dichiarato che ha troppo pagati e troppo vecchi poliziotti e carabinieri e che mandandone a casa un po, con i risparmi riescirebbe a comprare piu benzina per le auto in pattuglia (forse perche loro hanno i Sindacati). Quindi devo dedurre che il problema economico italiano e’ costituito da questi 33.000 militari di troppo.

Mio marito ha tuttora un grande rispetto per il Ministro della Difesa ed ex Ammiraglio Di Paola. Mio marito me ne parlava sempre con grande entusiasmo esternando una grande ammirazione per l’altissima capacita di leadership, l‘inesauribile energia, la straordinaria visione strategica e di insieme.

Non e’ certamente un caso se e’ arrivato dove e’ arrivato.

In questi giorni il Ministro sta presentando in tutte le sedi istituzionali il suo piano “salva difesa” che guarda caso passa attraverso il “taglio del personale” di cui presto mio marito sara’ interessato per questioni anagrafiche.

Pare che i Marescialli siano troppi, costino troppo e non si possono piu mantenere e per il bene del budgt devono essere “scaricati” o “rottamati” se vi piace questo eufemismo.

Pur nella comprensione che tale situazione non sia unica, ma una delle tante in Italia, vorrei comunque offrire alcuni spunti di osservazioni.

La generazione degli attuali 50enni delle FF.AA. e delle forze di polizia e’ quella che nell’ultimo trentennio ha offerto il proprio contributo, che in centinaia di casi e’ andato fino all’estremo sacrificio, in tutte le piu recenti tragedie italiane (vedi terremoti, slavine, alluvioni, neve, pulizia strade, sicurezza strade) oltre che essere quella che ha difeso la democrazia e la sicurezza nazionale combattendo il terrorismo negli anni 70/80 ed ha assicurato gli interventi “di pace” in tutto il mondo (vedi I Balcani, Irak, Somalia, Libano, Libia, Afghanistan, Timor est, Darfur pattugliamento mari e chi piu ne ha piu ne metta).

Ora all’improvviso sembra che questa stessa gente (ora 50enne) sia diventata all’improvviso un problema nazionale ed anziche’ ricevere un ringraziamento particolare per i servizi resi, gli verra’ chiesto, quale ultimo sacrificio nella loro carriera, di salvare il budget della difesa uscendo dalla porta di servizio quasi con vergogna rei di costare troppo alla nazione e con un benservito che e’ molto vicino ad una pedata nel sedere.

In paesi come l’America, i nostri mariti sarebbero considerati eroi e a nessun americano verrebbe in mente di dire che costano troppo e che devono andar via, anzi negli aeroporti vengono accolti con applausi e striscioni “welcome home heroes”. A loro offrono enormi benefici economici che vanno dall’esenzione dell’IRPEF nel periodo in cui sono in zone di “PACE” o, nel caso decidano di lasciare il servizio attivo, pensione pagata dopo 20 anni di servizio, accesso a mutui agevolati e garantiti per chi compra casa, spese universitarie totalmente coperte per chi decide di riqualificarsi professionalmente (trasferibili ai figli in caso di non utilizzo personale) e ampie riserve di posti per assunzione nei ruoli governativi civili ed aziende sotto contratti militari, cumulo pensione militare e reddito da nuovo impiego, possibilita’ di fare acquisti presso i Duty-Free militari e tanto altro ancora.

Quando mio marito e’ tornato dopo 7 mesi di Afghanistan e’ rimasto da solo per 8 ore dalle tre di notte nella sala d’attesa dell’aeroporto militare di Pisa in attesa che un mezzo militare lo riportasse nella sua base madre. Non ha avuto neanche la colazione o qualche collega che gli dicesse “bentornato”. Che miseria!!

Mi chiedo se questo trattamento sia riservato al personale di qualsiasi grado.

Per farla breve, la sensazione e’ che “sei buono fino a quando servi”; quando non servi piu, te ne vai con un ben servito ovvero un bel calcio nel sedere mentre chi fa carriera seduto comodamente in una poltrona in pelle negli uffici romani non deve preoccuparsi di niente perche il sistema militare e’ premiante solo per chi arriva in alto. Anzi piu in alto vai e piu privilegi otterrai, incluso livelli stipendiali tra i piu alti al mondo.

Digitate su GOOGLE “US Military pay scale” e guardate quanto guadagna il capo di SMD americano responsabile di 1,8 milioni di uomini ed un budget militare piu alto di tutta l’unione europea messa insieme ed operazioni militari in tutto il mondo e nello spazio. Complessivamente non arriva a 240 mila dollari l’anno lordi.

Dalle notizie diffuse recentemete il Capo di SMD italiano guadagna circa 480 mila euro annui che in dollari fa quasi 600 mila lordi. Se qualcuno conosce situazioni migliori di quella italiana, ce lo faccia sapere.

Ministro Di Paola, lei ha ricoperto tale incarico per 4 anni (secondo solo all’Ammiraglio Venturoni 5 anni) guadagnando ad occhio e croce nel periodo poco meno di 2 milioni di euro lordi e ricevendo una liquidazione INPDAP vicina se non superiore al milione di euro.  Tutto questo sembra finanziariamente e moralmente sostenibile.

Il reddito di un Luogotenente anzianissimo mediamente gira intorno ai 35/40 mila euro annui lordi (35/45 se carabiniere o finanziere o poliziotto) e percepisce una liquidazione di circa 80.000 euro dopo 40 anni. (siamo molto lontani dal suo milione). Tutto questo fa gridare allo scandalo ed alla insostenibilita’ finanziaria.

Ora, da cittadina italiana mi pongo il problema morale di sapere se mio marito (e quindi anche la mia famiglia che vive con i suoi soldi, per cui mi sento parte in causa) e’ un peso sostenibile per lo Stato e quindi vorrei porre alcune domande al Ministro Di Paola per conoscere la sua opinione al riguardo:

1) Ancorche’ legittimamente percepiti, quando era in servizio ed incassava questi assegni da 30/40 mila euro lordi al mese (10 volte lo stipendio di un Luogotenente), non si chiedeva se quella spesa fosse sostenibile?

2) Nella sua vita lavorativa lei ha versato a spanne contributi pensionistici per circa 600.000 euro (incluso le quote a carico del datore di lavoro), quindi per due, massimo tre anni la sua attuale pensione provvisoria le viene pagata con i suoi stessi contributi. Dal 3/4 anno in poi, tocchera’ al popolo dei contribuenti italiani per legge accollarsi tale onere. Considerata la sua attuale aspettativa di vita, si e’ chiesto quanto costera’ al paese nei prossimi 25 anni? (circa 7.500.000 di euro) Ritiene che questo sia il suo giusto “benservito” per gli alti servigi da lei resi alla nazione? Pensa che questa spesa sia sostenibile o andrebbe tagliata per riequilibrare il budget dell’INPDAP (ora INPS)?

3) Ritiene equamente proporzionato il milione di euro che le ha legalmente “liquidato” l’INPDAP rispetto al sua contribuzione? E’ una spesa sostenibile o andrebbe tagliata in futuro per riequilibrare il budget dell’INPDAP?

4) Quando Lei incontrava il Capo di SMD Americano, si chiedeva perche’ l’America ricca ed opulenta non fosse altrettanto generosa nei confronti del suo alter ego pur avendogli addossato ben piu enormi responsabilita su scala mondiale?

5) Immagino che lei sappia quanto costano I capi di stato maggiore delle forze armate (capo di SMD, il Direttore nazionale armamenti, il capo dell’esercito, della marina, dell’aeronautica, dei carabinieri, della polizia, della polizia penitenziaria, della finanza, del corpo frestale – notizie rese pubbliche recentemente)

Complessivamente un manipolo di super privilegiati, sicuramente all’altezza dell’incarico che ricoprono costano alle casse dello stato ed agli italiani qualcosa come 6 milioni di euro l’anno. L’equivalente di 150 Luogotenenti a 40.000 euro annui o di 300 graduati a 20.000. Ritiene tutto questo moralmente accettabile e finanziariamente sostenibile?

6) Direbbe agli italiani ed ai militari che intende mandare a casa, se ha intenzione di avallare l’estensione dei superbenefici di vertice anche ai vice e sotto capi come da tempo si sta cercando di fare? Forse non e’ il momento adatto. Vero?

Signor Ministro, mi piacerebbe conoscere la sua opinione al riguardo e per favore ci chiarisca perche’ intende risolvere l’annoso problema del budget principalmente mandando a casa mio marito e tanti come lui con una buonuscita ridotta, con una pensione ridotta e non piu agganciata al costo della vita, con 2 figli ancora studenti e futuri disoccupati. Dobbiamo considerare questo il benservito riservato ai comuni mortali per gli alti servigi resi alla nazione?

Al contrario, Lei porta a casa oltre 300 mila euro di pensione come da lei stesso dichiarato (frutto degli ultimissimi anni di servizio ad altissima remunerazione) che la mette comodamente al riparo da ogni crisi economica. Lei puo’ permettersi di far studiare i suoi figli nelle migliori universita’ mondiali (se non l’hanno gia fatto) e certamente non conosceranno mai un giorno di disoccupazione, lei potra’ continuare ad andare a sciare e poco importa se la benzina arriva a due euro al litro. Ovviamente potra’ farlo in compagnia del gruppo di cui sopra.

Volendo applicare la strategia da lei indicata al nostro piu’ modesto budget familiare e chiudere tutti i mesi a pareggio, dovremmo tra un po mandar fuori di casa i nostri due figli perche sono gia sull’orlo della “insostenibilita’’. Considerata la progressiva diminuzione della nostra capacita di spesa (meno reddito + costo della vita) tra un po non potremo piu permetterci di mantenerli agli studi o tenerli a casa da disoccupati. Cosa mi consiglia?

Signor Ministro, non vorrei esserle sembrata populista e non sto dubitando della sua onesta’ intellettuale e dalle sue buone intenzioni, ma devo capire da che pulpito viene la predica. Trovo onestamente difficile da digerire l’amara medicina che lei sta prescrivendo agli uomini che l’hanno e continuano a servirla che invece da lei si aspettavano ben altri riconoscimenti. Le sue proposte “salva budget” sono sicuramete ragionate, convincenti, ben articolate e dettagliate come mi dicono sia suo stile, ma ho trovato quantomeno insufficente aver dedicato meno di 2 righe alle tiepide raccomandazioni da lei fatte al parlamento per la tutela del personale che sara’ colpito dalla ristrutturazione.

Non avrei mai pensato che mio marito potesse cadere vittima di un algoritmo o di una formula (50/25/25 a lei tanto cara) piuttosto che per le mani dei talebani che ha combattuto pensando che loro fossero il nemico.

Nonostante tutto le garantisco che mio marito continuera’ a fare il suo dovere fino alla fine come ha sempre fatto, perche quella divisa che a breve lei chiedera’ di appendere in armadio, proprio non riesce a togliersela di dosso e glielo dico io perche anch’io sono stata militarizzata per piu di trent’anni ed ho condiviso con lui quasi tutte le sue gioie e sofferenze incluso quelle che verranno. Articolo pubblicato il 9/3/2012

Cordialmente.

Army’s Wife

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