Risposta con lettera aperta al
Ministro Di Paola
La moglie del Primo Maresciallo Luogotenente già ospitata alcuni giorni fa sul nostro portale ci chiede di poter replicare al Ministro della Difesa, Amm. Di Paola, con un personale “rapporto”, con l’auspicio che colui che oggi rappresenta suo marito decida di fare un “passo indietro” per mettersi dalla parte dei suoi uomini!
Puoi discutere l'argomento sul Blog >>>
Roma, 7 apr 2012 - Gentile redazione di Sideweb,
vi sarei nuovamente grata se
voleste pubblicare un seguito
alla mia precedente
comunicazione destinata al
ministro della difesa.
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Army wife Risposta con lettera aperta al Ministro Di Paola
Ministro Di Paola,
con un pizzico di presunzione,
voglio pensare che tra i
‘commenti fatti
apertamente o a mezza bocca”
che l’hanno indotta ad
approfondire l’argomento e a cui
lei fa esplicito riferimento ci
siano modestamente anche i miei.
Evidentemente la lampadina deve
essersi accesa avendo lei avuto
modo di tastare il polso sulle
proporzioni del dissenso
manifestato e di quello che
evidentemente serpeggia nei
corridoi dei suoi stessi palazzi
e di tante caserme, aeroporti e
sulle navi.
Non a caso i sindacati delle
FF.PP. sono agitatissimi ed
anche i temutissimi Carabinieri
sono venuti fuori con delibere
COCER usando toni e contenuti
senza precedenti. Evidentemente
l’argomento e’ serio e rischia
di degenerare e se ci dovessero
essere delle manifestazioni di
dissenso eclatanti, nessuno
dovrebbe meravigliarsene
considerato che e’ lunica ARMA
che gli rimane e visto che
ascoltare non e’ certo la
migliore caratteristica di
questo governo.
Bisogna quindi darle atto di
aver percepito il segnale e
colto l’appello di chi chiede di
conoscere il proprio futuro, che
purtroppo e’ abbastanza
prevedibile, e di aver compiuto
un ulteriore sforzo comunicativo
nel tentativo evidente di
guadagnare consenso.
Le devo confessare tuttavia che
mi aspettavo qualcosa di diverso
e che lei toccasse anche altri
argomenti di cui il popolo
italiano non se ne spiega ancora
la ragione, ovvero i
maxistipendi ed i privilegi
riservati a pochi, e sacrifici e
dolore riservati a molti e del
perche’ quando ci sono i tagli
si comincia sempre dal basso e
prima di arrivare in alto la
cura ha gia fatto
miracolosamente effetto. Inoltre
lei ha chiaramente definito
quanto
PIL consuma il budget
militare, ma per completezza di
informazione, da cittadina
italiana, mi sarebbe interessato
conoscere quanto PIL genera
il Ministero della Difesa. Tanto
per capire se mio marito lavora
per se stesso o per gli altri.
ampiamente sciorinate in tutte le sedi istituzionali e gia rese note a tutto il personale, che secondo lei dovrebbero convincere i “destinatari” ad accettare piu serenamente il loro destino.
I feed-backs ricevuti le hanno
dato solo l’impressione che la
sua gente non abbia compreso
perche’ la qualita delle sue
argomentazioni e la loro
filosofia ispiratrice erano
adatti ad una platea piu
culturalmente raffinata e quindi
il messaggio da leggere tra le
righe contenuto nella lezione di
macro economia da lei
dispensata non poteva
raggiungere tutti i suoi
dipendenti. Quindi si e’ reso
conto che la stragrande
maggioranza del suo personale
capisce solo di micro
economia. Da qui l’esigenza
di spiegarsi meglio e con parole
piu semplici. Grazie!!
Sig. Ministro, gli Italiani, i
suoi militari e le loro famiglie
sanno benissimo in che epoca
viviamo; chi vive con 1.000 o
2.000 euro al mese se ne è
accorto subito, sanno della
globalizzazione perche’
moltissimi ne stanno pagando
caramente gli effetti devastanti
e sanno anche dove si trova il
medio oriente o il nord africa.
I paesi che lei cita sono li
esattamente dai tempi della
creazione della terra, e la loro
ostilita’ nei confronti degli
occidentali, risalente ai tempi
della dominazione dei ROMANI e
dall’avvento del cristianesimo,
e’ atavica ed incurabile.
Tuttavia hanno preferito
attaccare le Torri Gemelle
piuttosto che la Torre degli
Asinelli o quella di Pisa che
avevano a due ore di aereo.
Quindi ci spiega meglio dove sta
l’urgenza?
Lei cita il Presidente Giorgio
Napolitano, io invece le cito il
Presidente Pertini che
bacchettando la cronica sordita’
e cecita’ della politica
italiana diceva che
il buon
governante e colui che sa
ascoltare e sa osservare. Mi
dispiace dirglielo, ma lei veste
i panni del classico politico
pseudo comunicatore di quelli
che le discussioni si concludono
sempre con 'c'ho ragione io" con
l’aggravante che da buon ex
condottiero militare non si
fermera’ di fronte a niente
finche’ non avra’ raggiunto il
suo obiettivo ed avra’ ricevuto
gli onori riservati ai
vincitori.
Se lo lasci dire, non e’ il suo
personale ad essere in
difetto
di informazione, ma e’ lei
ad ostinarsi a non voler
comprendere le ragioni di chi
lei sta per mandare al patibolo
ad immolarsi per il suo
sottocapitalizzato budget ed
invece si aspettava da lei la
giusta ricompensa per anni di
dedizione e sacrifici o
quantomeno, in tempi di crisi,
la difesa di quello che gia’
hanno. Quindi si tolga la
convinzione che chi ne subira’
le conseguenze ne accettera’
meglio gli effetti solo perche’
lei gliene ha spiegato le
ragioni che li hanno originati.
La riforma che lei vuole fare e
che lei ha definito “epocale”
ancorche’ suffragata da
Bocconiane formule matematiche
ineccepibili e da
articolatissime e convincenti
motivazioni, devastera’ la micro
economia di migliaia di famiglie
che anche con 2000 euro al mese
oggi non arrivano piu’ a fine
mese con mutuo o fitto da pagare
e figli da mantenere agli studi
o tenere a casa perche
disoccupati.
I precedenti governi con la
malcelata complicita’ delle
opposizioni di turno hanno
destabilizzato il passato ed il
presente di migliaia di famiglie
italiane e con precisione
chirurgica i tecnici del tesoro
hanno progressivamente infierito
in particolare nei confronti del
“medio ceto medio” di cui
fa parte la stragrande
maggioranza dei suoi dipendenti.
Prima il congelamento degli
scatti di anzianita’, poi quello
della contingenza,
l’allungamento dei periodi di
durata contrattuale, la
trasformazione della
liquidazione in TFR, il primo ed
il secondo passaggio al sistema
contributivo in assenza di
alternative, la facolta
dell’amministrazione di
avvalersi unilateralmente della
rescissione del contratto di
lavoro dopo 40 anni di
contributi, poi il congelamento
dei redditi, la vanificazione
economica delle promozioni e
degli automatismi stipendiali
legati alle anzianita’,
sottrazione di fondi destinati
al riordino delle carriere e chi
piu ne ha piu ne metta.
Lei ora, contagiato dalla
sabauda austerita’ del Ministro
Fornero, propone
“strumenti normativi”,
unilateralmente concepiti
in barba a consolidati studi di
sostenibilita dell’attuale
sistema pensionistico dell’INPS
che lo danno per solido fino al
2060 (rassicuri i suoi figli, la
sua ricca pensione di 315.000
euro e’ al sicuro), che
prevedono l’allungamento
dell’eta’ pensionabile e dei
requisiti retributivi di accesso
alla pensione, eliminazione
dell’istituto dell’ausiliaria,
riduzione a due anni dei periodi
di supervalutazioni operative,
mentre i suoi uomini si
aspettavano da lei qualcosa che
traducesse in fatti la
riconosciuta “specificita”
che non trova ancora una sua
definizione normativa ed
economica ma e’ rimasta una
delle tante promesse politiche
mai mantenute.
In pratica lei, sempre ispirato
dalla Fornero, intende applicare
il modificato
Articolo
18 e di fatto licenziare
per motivi economici il suo
sovradimensionato personale.
Lei mi insegna che i grandi
gruppi industriali americani in
ristrutturazione per prima cosa
tagliano i rami piu costosi ed i
primi a subire il
lay off
sono gli executive managers che
costano di piu’.
Invece l’Italia stupisce sempre
ed e’ sempre in controtendenza.
Questa Italia con 2.000.000 di
miliardi di debito pubblico, che
e’ costretta a fare una
finanziaria ogni anno solo per
pagare gli interessi sul debito,
con un costante aumento delle
fasce di nuova poverta’, dove
assistiamo quotidianamente a
drammatici gesti di crescente
disperazione come darsi fuoco
o suicidarsi per la vergogna
di un fallimento aziendale,
questa stessa Italia si permette
ancora il lusso di assicurare
deliranti privilegi ed avere la
classe
politica e managers di stato piu
numerosa e pagata come emiri
d’ europa ed in alcuni casi del
mondo.
Le rammento alcuni esempi:
1) Il Governatore della Banca d’Italia con un overlook su un economia disastrata percepisce € 750.000 contro i 350.000 del Governatore della BCE, e contro i $ 190.000 di Ben Bernanke Capo della Federal Reserve degli USA con un overlook su oltre un quinto dell’economia globale (Bloomberg).
2)
Il Capo di SMD capo di 182.467
uomini (al 30.09.2011)
percepisce l’equivalente di $
600.000 contro i $ 240.000 del
Gen. Martin E. Dempsey (USA)
capo di
1.458
milioni + 833.616 riservisti (al
08/2011 fonte U.S. Census
Bureau);
3)
Le FF.AA. si permettono il lusso
di avere in proporzione piu
Generali e Colonnelli del 3°
esercito al mondo dopo Cina ed
India ovvero 443 Generali e
1.957 colonnelli (escluso CC –
GDF - PS) come da studio sul
personale di SMD 1 Reparto del
26.01.2012 contro gli attuali
964 Generali e 12.565 colonnelli
americani (US Census Bureau);
4)
L’Italia ha la magistratura che
individualmente e come
struttura, e’ tra le piu costose
in europa;
5)
L’Italia ha un numero di
Rappresentanze diplomatiche e
consolari sparse per il mondo
piu alto degli Stati uniti;
6)
L’Italia ha piu parlamentari del
congresso Americano.
La lista potrebbe andare avanti per altre 10 pagine ma mi fermo qui.
Inoltre, Sig. Ministro vorrei
invitarla ad ascoltare il
telegiornale dove si scopre ogni
giorno che gli italiani sono
quelli che pagano il prezzo piu
alto in europa per la politica
che va dall’immenso numero di
politicanti, all’inutilita delle
province, dal finanziamento
pubblico ed illecito ai partiti
alla dilagante corruzione dei
gestori pubblici per scopi
propri o finalizzata al
finanziamento illecito dei
partiti e dei loro leaders e per
non parlare dell’evasione
fiscale che dicono sia vicina ai
200 miliardi l’anno.
Sig. Ministro, sulla base di
quanto detto, mi dia per favore
una ragione logica, oltre quella
del mero rispetto della legge,
per cui dovrei pretendere la
fattura dall’elettricista,
dall’idraulico, dal falegname o
lo scontrino dal calzolaio
sapendo che l’IVA e le tasse che
pagheremo serviranno per
finanziare non gia le loro
misere pensioni, bensi stipendi
da Emirati Arabi e pensioni
d’oro a titolo del tutto
gratuito a migliaia di
individui.
bilancio e dei sacrifici
economici gia imposti, riesce
egregiamente a far funzionare
sia la propria famiglia che lo
strumento militare.
Ci ripensi, ne parli con il Sig.
Monti e dia un senso al
sacrificio che i suoi uomini
prima, ora e sempre saranno
sempre disposti a fare.
Con stima
Army wife
Chi
condivide la vita di un militare gode
degli onori (morali) ma ne sopporta gli
oneri. Lettera al Ministro di Paola
Roma, 9 mar. 2012 - La Moglie di un
luogotenente, una delle tante, si
racconta e si interroga sulla bontà di
certe ultime "strategie" che ci
porteranno fuori dalla crisi. Ma è così
impossibile cambiare questo trend per
cui a pagare devono essere sempre gli
stessi?
Gentile Redazione, Lettera al Ministro Di Paola Sono la moglie di un Primo Maresciallo Luogotenente da poco 50 enne che da allegro bontempone di un tempo si sta trasformando in un sempre piu triste e depresso individuo, un po pesante da sopportare. Il tutto e’ iniziato da quando il Ministro della Difesa ha reso note le sue intenzioni di “salvare l’Italia” non combattendo il nemico sul Carso, ma piu semplicemente riequilibrando il budget militare, facendo cadere la scure dei “tagli alla difesa” sopratutto sulla testa del personale piu anziano per la maggior parte Sottufficiali. Nessun altro Ministero mi risulta abbia sottoposto il proprio budget alla lente di ingrandimento dei media ed esposto il proprio personale al pubblico ludibrio, additandolo come responsabili della insostenibilita’ dell’attuale modello difesa. Nessuno ha pensato di sbandierare, ad esempio, le percentuali del Ministero della Salute per le spese del personale e per investimenti e dei miliardi che riesce a sperperare in lautissimi stipendi, producendo un efficenza tutta da discutere; oppure il Ministero della Pubblica Istruzione con oltre 1 milione di dipendenti ed un livello di istruzione prodotto che spesso viene messo in discussione. Neanche il Ministro dell’Interno ha mai dichiarato che ha troppo pagati e troppo vecchi poliziotti e carabinieri e che mandandone a casa un po, con i risparmi riescirebbe a comprare piu benzina per le auto in pattuglia (forse perche loro hanno i Sindacati). Quindi devo dedurre che il problema economico italiano e’ costituito da questi 33.000 militari di troppo. Mio marito ha tuttora un grande rispetto per il Ministro della Difesa ed ex Ammiraglio Di Paola. Mio marito me ne parlava sempre con grande entusiasmo esternando una grande ammirazione per l’altissima capacita di leadership, l‘inesauribile energia, la straordinaria visione strategica e di insieme. Non e’ certamente un caso se e’ arrivato dove e’ arrivato.In questi giorni il Ministro sta presentando in tutte le sedi istituzionali il suo piano “salva difesa” che guarda caso passa attraverso il “taglio del personale” di cui presto mio marito sara’ interessato per questioni anagrafiche. Pare che i Marescialli siano troppi, costino troppo e non si possono piu mantenere e per il bene del budgt devono essere “scaricati” o “rottamati” se vi piace questo eufemismo.Pur nella comprensione che tale situazione non sia unica, ma una delle tante in Italia, vorrei comunque offrire alcuni spunti di osservazioni. La generazione degli attuali 50enni delle FF.AA. e delle forze di polizia e’ quella che nell’ultimo trentennio ha offerto il proprio contributo, che in centinaia di casi e’ andato fino all’estremo sacrificio, in tutte le piu recenti tragedie italiane (vedi terremoti, slavine, alluvioni, neve, pulizia strade, sicurezza strade) oltre che essere quella che ha difeso la democrazia e la sicurezza nazionale combattendo il terrorismo negli anni 70/80 ed ha assicurato gli interventi “di pace” in tutto il mondo (vedi I Balcani, Irak, Somalia, Libano, Libia, Afghanistan, Timor est, Darfur pattugliamento mari e chi piu ne ha piu ne metta). Ora all’improvviso sembra che questa stessa gente (ora 50enne) sia diventata all’improvviso un problema nazionale ed anziche’ ricevere un ringraziamento particolare per i servizi resi, gli verra’ chiesto, quale ultimo sacrificio nella loro carriera, di salvare il budget della difesa uscendo dalla porta di servizio quasi con vergogna rei di costare troppo alla nazione e con un benservito che e’ molto vicino ad una pedata nel sedere. In paesi come l’America, i nostri mariti sarebbero considerati eroi e a nessun americano verrebbe in mente di dire che costano troppo e che devono andar via, anzi negli aeroporti vengono accolti con applausi e striscioni “welcome home heroes”. A loro offrono enormi benefici economici che vanno dall’esenzione dell’IRPEF nel periodo in cui sono in zone di “PACE” o, nel caso decidano di lasciare il servizio attivo, pensione pagata dopo 20 anni di servizio, accesso a mutui agevolati e garantiti per chi compra casa, spese universitarie totalmente coperte per chi decide di riqualificarsi professionalmente (trasferibili ai figli in caso di non utilizzo personale) e ampie riserve di posti per assunzione nei ruoli governativi civili ed aziende sotto contratti militari, cumulo pensione militare e reddito da nuovo impiego, possibilita’ di fare acquisti presso i Duty-Free militari e tanto altro ancora. Quando mio marito e’ tornato dopo 7 mesi di Afghanistan e’ rimasto da solo per 8 ore dalle tre di notte nella sala d’attesa dell’aeroporto militare di Pisa in attesa che un mezzo militare lo riportasse nella sua base madre. Non ha avuto neanche la colazione o qualche collega che gli dicesse “bentornato”. Che miseria!! Mi chiedo se questo trattamento sia riservato al personale di qualsiasi grado. Per farla breve, la sensazione e’ che “sei buono fino a quando servi”; quando non servi piu, te ne vai con un ben servito ovvero un bel calcio nel sedere mentre chi fa carriera seduto comodamente in una poltrona in pelle negli uffici romani non deve preoccuparsi di niente perche il sistema militare e’ premiante solo per chi arriva in alto. Anzi piu in alto vai e piu privilegi otterrai, incluso livelli stipendiali tra i piu alti al mondo. Digitate su GOOGLE “US Military pay scale” e guardate quanto guadagna il capo di SMD americano responsabile di 1,8 milioni di uomini ed un budget militare piu alto di tutta l’unione europea messa insieme ed operazioni militari in tutto il mondo e nello spazio. Complessivamente non arriva a 240 mila dollari l’anno lordi. Dalle notizie diffuse recentemete il Capo di SMD italiano guadagna circa 480 mila euro annui che in dollari fa quasi 600 mila lordi. Se qualcuno conosce situazioni migliori di quella italiana, ce lo faccia sapere. Ministro Di Paola, lei ha ricoperto tale incarico per 4 anni (secondo solo all’Ammiraglio Venturoni 5 anni) guadagnando ad occhio e croce nel periodo poco meno di 2 milioni di euro lordi e ricevendo una liquidazione INPDAP vicina se non superiore al milione di euro. Tutto questo sembra finanziariamente e moralmente sostenibile. Il reddito di un Luogotenente anzianissimo mediamente gira intorno ai 35/40 mila euro annui lordi (35/45 se carabiniere o finanziere o poliziotto) e percepisce una liquidazione di circa 80.000 euro dopo 40 anni. (siamo molto lontani dal suo milione). Tutto questo fa gridare allo scandalo ed alla insostenibilita’ finanziaria. Ora, da cittadina italiana mi pongo il problema morale di sapere se mio marito (e quindi anche la mia famiglia che vive con i suoi soldi, per cui mi sento parte in causa) e’ un peso sostenibile per lo Stato e quindi vorrei porre alcune domande al Ministro Di Paola per conoscere la sua opinione al riguardo: 1) Ancorche’ legittimamente percepiti, quando era in servizio ed incassava questi assegni da 30/40 mila euro lordi al mese (10 volte lo stipendio di un Luogotenente), non si chiedeva se quella spesa fosse sostenibile? 2) Nella sua vita lavorativa lei ha versato a spanne contributi pensionistici per circa 600.000 euro (incluso le quote a carico del datore di lavoro), quindi per due, massimo tre anni la sua attuale pensione provvisoria le viene pagata con i suoi stessi contributi. Dal 3/4 anno in poi, tocchera’ al popolo dei contribuenti italiani per legge accollarsi tale onere. Considerata la sua attuale aspettativa di vita, si e’ chiesto quanto costera’ al paese nei prossimi 25 anni? (circa 7.500.000 di euro) Ritiene che questo sia il suo giusto “benservito” per gli alti servigi da lei resi alla nazione? Pensa che questa spesa sia sostenibile o andrebbe tagliata per riequilibrare il budget dell’INPDAP (ora INPS)? 3) Ritiene equamente proporzionato il milione di euro che le ha legalmente “liquidato” l’INPDAP rispetto al sua contribuzione? E’ una spesa sostenibile o andrebbe tagliata in futuro per riequilibrare il budget dell’INPDAP? 4) Quando Lei incontrava il Capo di SMD Americano, si chiedeva perche’ l’America ricca ed opulenta non fosse altrettanto generosa nei confronti del suo alter ego pur avendogli addossato ben piu enormi responsabilita su scala mondiale? 5) Immagino che lei sappia quanto costano I capi di stato maggiore delle forze armate (capo di SMD, il Direttore nazionale armamenti, il capo dell’esercito, della marina, dell’aeronautica, dei carabinieri, della polizia, della polizia penitenziaria, della finanza, del corpo frestale – notizie rese pubbliche recentemente) Complessivamente un manipolo di super privilegiati, sicuramente all’altezza dell’incarico che ricoprono costano alle casse dello stato ed agli italiani qualcosa come 6 milioni di euro l’anno. L’equivalente di 150 Luogotenenti a 40.000 euro annui o di 300 graduati a 20.000. Ritiene tutto questo moralmente accettabile e finanziariamente sostenibile? 6) Direbbe agli italiani ed ai militari che intende mandare a casa, se ha intenzione di avallare l’estensione dei superbenefici di vertice anche ai vice e sotto capi come da tempo si sta cercando di fare? Forse non e’ il momento adatto. Vero? Signor Ministro, mi piacerebbe conoscere la sua opinione al riguardo e per favore ci chiarisca perche’ intende risolvere l’annoso problema del budget principalmente mandando a casa mio marito e tanti come lui con una buonuscita ridotta, con una pensione ridotta e non piu agganciata al costo della vita, con 2 figli ancora studenti e futuri disoccupati. Dobbiamo considerare questo il benservito riservato ai comuni mortali per gli alti servigi resi alla nazione? Al contrario, Lei porta a casa oltre 300 mila euro di pensione come da lei stesso dichiarato (frutto degli ultimissimi anni di servizio ad altissima remunerazione) che la mette comodamente al riparo da ogni crisi economica. Lei puo’ permettersi di far studiare i suoi figli nelle migliori universita’ mondiali (se non l’hanno gia fatto) e certamente non conosceranno mai un giorno di disoccupazione, lei potra’ continuare ad andare a sciare e poco importa se la benzina arriva a due euro al litro. Ovviamente potra’ farlo in compagnia del gruppo di cui sopra. Volendo applicare la strategia da lei indicata al nostro piu’ modesto budget familiare e chiudere tutti i mesi a pareggio, dovremmo tra un po mandar fuori di casa i nostri due figli perche sono gia sull’orlo della “insostenibilita’’. Considerata la progressiva diminuzione della nostra capacita di spesa (meno reddito + costo della vita) tra un po non potremo piu permetterci di mantenerli agli studi o tenerli a casa da disoccupati. Cosa mi consiglia? Signor Ministro, non vorrei esserle sembrata populista e non sto dubitando della sua onesta’ intellettuale e dalle sue buone intenzioni, ma devo capire da che pulpito viene la predica. Trovo onestamente difficile da digerire l’amara medicina che lei sta prescrivendo agli uomini che l’hanno e continuano a servirla che invece da lei si aspettavano ben altri riconoscimenti. Le sue proposte “salva budget” sono sicuramete ragionate, convincenti, ben articolate e dettagliate come mi dicono sia suo stile, ma ho trovato quantomeno insufficente aver dedicato meno di 2 righe alle tiepide raccomandazioni da lei fatte al parlamento per la tutela del personale che sara’ colpito dalla ristrutturazione. Non avrei mai pensato che mio marito potesse cadere vittima di un algoritmo o di una formula (50/25/25 a lei tanto cara) piuttosto che per le mani dei talebani che ha combattuto pensando che loro fossero il nemico. Nonostante tutto le garantisco che mio marito continuera’ a fare il suo dovere fino alla fine come ha sempre fatto, perche quella divisa che a breve lei chiedera’ di appendere in armadio, proprio non riesce a togliersela di dosso e glielo dico io perche anch’io sono stata militarizzata per piu di trent’anni ed ho condiviso con lui quasi tutte le sue gioie e sofferenze incluso quelle che verranno. Articolo pubblicato il 9/3/2012 Cordialmente. Army’s Wife Puoi discutere l'argomento sul Blog >>> |