Una tantum ed altro. Approfondimento
UNA TANTUM Ed altro…
Nel momento stesso in cui personaggi, che hanno condiviso le scelte dei Governi negli ultimi anni e quindi sono corresponsabili della situazione attuale in cui versano le buste paga dei militari, attuano strambellate forme di protesta pre-elettorali con l’unico scopo di assicurarsi una poltrona al prossimo giro, ci chiediamo e chiediamo: che fine ha fatto l’UNA TANTUM? Siamo fermi a Dicembre, quando sembrava che occorresse solo la copertura finanziaria per pagare il 2011, poi il nulla! I novelli Savonarola che in questi giorni parlano e protestano su tutto e per tutto, che sono stati comodamente seduti sulle loro poltroncine, che hanno firmato tutti i contratti approvando tutte le mosse strategiche della rappresentanza militare, si guardano bene oggi di citare il vero nodo! Ovvero: quando i militari percepiranno il tanto atteso UNA TANTUM. Gli stessi che di giorno firmano e condividono tutto e di sera si trasformano in guerrieri alla ricerca dell’ultimo voto perché non dicono al personale militare quando prenderanno questi soldi! Poi, perché non dicono con chiarezza che cosa succederà nel 2012, ovvero si troveranno i soldi per pagare il 60%, il 40%, il 100% o il 20%? Ovviamente dovrebbero dire anche se nel 2013 si potrà pagare qualche cosa oppure nel 2014 che cosa accadrà? Molti ben informati sanno che la situazione finanziaria è di una criticità tale da non essere per nulla ottimisti. In questi giorni in cui il Governo “salva italia”, de facto ha commissariato la politica italiana che ha abdicato alla sua funzione principe per manifesta incapacità e parla di esodo incentivato verso non tanto precisi lidi (riduzione quadri, altre amministrazioni ecc.ecc.) per poter ridurre la spesa per la componente personale della Difesa, tutti gli aventi causa (compreso i già detti Savonarola) non hanno recriminato alla compagine governativa il credito che i militari e poliziotti hanno dal 2011 che vale, ricordiamolo ai più, 200 mil. di euro per il 2011, oltre 400 mil. di euro per il 2012, oltre 600 mil. di euro per il 2013 e oltre 800 mil. dal 2014. In sintesi i comparti difesa-sicurezza e quindi il loro personale oltre ad aver subito i tagli comuni ai dipendenti dello Stato, che grazie al blocco degli aumenti stipendiali produrrà ricordiamolo a tutti una riduzione reale del potere di acquisto di oltre il 20% rischiano seriamente di avere dei tagli suppletivi dell’ordine precedentemente espresso. In questo contesto, di estrema criticità dove i militari soprattutto dei gradi medio-bassi (a prescindere la categoria di appartenenza) non riescono più ad arrivare alla fine del mese e sono sempre più indebitati, invece di recriminare grottescamente chi è più povero dei poveri, dovrebbero avere il coraggio di inchiodare la Politica e gli aventi causa alle loro responsabilità! Non ci si rende conto del livello di sofferenza economica che oggi vivono gli onesti servitori dello Stato. Lacrima il cuore nel vedere dei sequestri di stipendio per famiglie monoreddito che non riescono a pagare le rate della carta di credito che hanno utilizzato per fare la spesa! Siamo giunti a questo! Quindi, prima di protestare avocando ad una categoria le sofferenze della vita e della morte di tutti i militari, bisognerebbe dire che cosa si è fatto e soprattutto che cosa si vuole fare. Infine, per rispetto di tutto il personale che viene inviato con vitto ed alloggio a carico dell’Amministrazione quando va in servizio isolato, questi neo oppositori dovrebbero avere la dignità di dire che i COCER non possono essere trattati diversamente da tutti gli altri e non devono essere una “Casta” che percepisce la forfettaria di 110 euro al giorno! Roma, 28 feb. 2012 Domenico Bilello
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