Afghanistan, parla un militare. "Appalti e lavori non sicuri. Stare qui è una trappola"Roma, 26 mar 2012 - Afghanistan. «Oramai la missione è divisa in due: Herat, con i ristoranti, le massaggiatrici, bar palestre e feste private. E le Fob (Forward Operative Base, ndr) vere: Bakwa, Bala Morgab, e Gulistan per l’appunto, dove non arriva neanche la nafta per i generatori, dove abbiamo l’acqua razionata. E dove non c’è sicurezza». Condividi
Guarda anche
il video del rientro della salma di
Michele Silvestri
|
|
Un mese fa i servizi segreti
avevano lanciato un allarme nella relazione
consegnata al Parlamento, in cui si parlava di
«cornice di sicurezza estremamente precaria» ed
1elevato livello della minaccia» per i militari
italiani in Afghanistan. «Ecco, ci sentiamo carne da macello, la situazione è più critica di quanto |
viene raccontato in Italia e, lo dico andando incontro ai miei interessi, da lì dobbiamo andare via». Fonte: http://www.metronews.it
(Stefania Divertito)
Pagina aggiornata il 27/3/2012 - ore 22.14