Ichino: "Articolo 18 agli statali? Andrebbe solo applicato"Roma, 26 mar 2012 - Il senatore del Pd e giuslavorista in un'intervista a 'La Stampa': ''L'ostacolo è che se il giudice condanna l'amministrazione a pagare al lavoratore licenziato un risarcimento, il dirigente che ha adottato il provvedimento puo' essere ritenuto responsabile verso l'erario per il danno'' e nessun dirigente pubblico è disponibile a ''correre questo rischio''. Condividi
Lavoro: Franceschini, nuovo art. 18 cosi' com'e' non passera' "Quella norma cosi' com'e' non passera'". Lo dice a proposito della riforma dell'art.18 il presidente dei deputati Pd Dario Francischini che a 'La Repubblica' assicura: "Il Pd e' impegnato a correggerla". Franceschini rivendica al suo partito di aver chiesto da subito che fosse un ddl e non un decreto a cambiare il mercato del lavoro "perche' con un decreto le norme sarebbero entrate in vigore immediatamente compresa quella sbagliata
differenziare "le regole per i nuovi assunti da quelle per i contratti gia' in essere. Per questi si puo' arrivare al massimo al modello tedesco che prevede di fronte al licenziamento per ragioni economiche il ricorso al giudice, il quale puo' decidere tra reintegro e indennizzo". Franceschini risponde "assolutamente si'" alla domanda se confermi l'impegno a 'chiudere' entro l'estate: "Il testo modificato potrebbe essere approvato entro gli stessi termini di un decreto legge". Lavoro: Gasparri, entro fine luglio possiamo approvare riforma"Il Pd, la sinistra, la riforma del mercato del lavoro non la vogliono fare perche' troppo lacerante al loro interno. Bersani continuera' a dire si', la facciamo, e poi buttera' la palla in tribuna. Per questo la scelta giusta era quella del decreto". Lo afferma il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri, intervistato da 'Il Messaggero'. Gasparri sostiene la necessita' di "approvare la riforma con le opportune modifiche entro centoventi giorni. Sono sufficienti per chiudere entro fine luglio" ma mette in guardia dalle possibili "lungaggini" subite da altre leggi importanti, come "il testamento biologico, le intercettazioni e altre materie delicate che non sono andate in porto". Per il capogruppo Pdl a palazzo Madama "non c'e' il partito dei licenziamenti facili, cioe' il centrodestra, contro quello del lavoro, che sarebbe la sinistra. Casomai e' il contrario. Noi pensiamo che anche alla luce della sentenza di Melfi la disciplina dell'art.18 vada rivista". Fonte: http://www.adnkronos.com |