Approvato il decreto "svuota carceri". La Severino apre a indulto e amnistia
Roma, 15
feb. 2012 - Tra i provvedimenti, trattenere
i detenuti nelle camere di sicurezza degli
uffici di polizia, anziché mandarli in
cella. Altri lasceranno le carceri e
godranno della cosiddetta "messa in prova"
finora riservata ai minorenni.
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"Il sovraffollamento delle carceri è il primo dei miei pensieri ed è per questo che ho scelto lo strumento del decreto legge - spiega il ministro - . E' tempo di mettere mano ad una seria riforma del sistema penitenziario ma sarei una sognatrice se pensassi di poterlo fare con le forze che mi accompagnano e |
con i tempi brevi di questo governo".
"Non mi opporrò ad amnistia o
indulto"
"Io non ho mai escluso che l'amnistia e
l'indulto siano dei mezzi che
contribuiscono ad alleviare l'emergenza
carceri, ma ho sempre detto - dice il
ministro - che non sono dei
provvedimenti di matrice governativa: se
questa indicazione verrà dal Parlamento
io non la contrasterò. In questo anno il
governo non potrà risolvere tutto, ma di
certo potrà tracciare una strada, quella
della ricerca di provvedimenti condivisi
da tutti".
"Da Cdm misure doverose"
"Quelli che abbiamo approvato sono
provvedimenti doverosi, di emergenza,
necessari e urgentissimi ma la soluzione
definitiva - ricorda il Guardasigilli -
non può venire da norme tampone, può
venire da una ristrutturazione del
sistema carcerario".
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