Stop ai treni gratis per comparto sicurezza, insorgono Conapo e Uil
Roma, 2 feb. 2012 - I sindacati delle forze dell'ordine rilevano che il mancato rinnovo della convenzione potrebbe portare a disagi anche ai viaggiatori. "Tanti gli episodi di microcriminalità e vandalismo sventati grazie ad agenti in borghese". Condividi
Le società di trasporto regionali che in questi anni, con l'accordo dell'assessorato alla Mobilità della Regione Puglia, avevano autorizzato la libera circolazione sui mezzi in maniera gratuita agli operatori del comparto sicurezza e difesa, hanno deciso di revocare la concessione per ragioni economiche. Tutto ciò, con decorrenza dal 1° febbraio. Per diversi sindacati del comparto, una decisione che potrebbe penalizzare il pubblico. Una scelta sbagliata, secondo Giancarlo Capoccia, vigile del fuoco leccese, componente del direttivo nazionale del Conapo, il quale spiega che molti "sono stati gli interventi effettuati dagli operatori, dando appoggio sia agli stessi controllori, sia ai viaggiatori. Basti pensare che gli atti di vandalismo con conseguenti danneggiamenti alle carrozze ferroviarie hanno subito un netto calo, il che ha significato un notevole risparmio sui costi delle opere di reintegrazione degli oggetti danneggiati".
ai cittadini viaggiatori. Per tali motivi ci auguriamo possano venire, dalla Regione Puglia, delle risposte positive". Ma qualche spiraglio potrebbe esserci. La segreteria regionale della Uil polizia, infatti, informa di aver ricevuto alcuni contatti, "in seguito alla lettera inviata sia all'assessore per i trasporti della Regione Puglia, sia alla direzione per la Puglia di Trenitalia". In particolare, i responsabili dell'assessorato hanno assicurato che l'assessore Guglielmo Minervini, proprio il1° di febbraio, avrà un incontro con i vertici di Trenitalia e delle forze di polizia al fine di discutere del rinnovo della convenzione. Anche la Uil, come il Conapo, rileva che "la libera circolazione dei poliziotti su treni, metro, tram e autobus, garantita tra l'altro in diverse regioni italiane, è un deterrente efficacissimo per combattere la microcriminalità, come più volte avvenuto in passato quando rapine, scippi e violenze sono stati sventati da agenti in borghese presenti sui mezzi di trasporto". Limitare questo sistema di prevenzione e repressione dei reati, secondo la Uil polizia, "non andrebbe di certo incontro alla richiesta, sempre maggiore, di sicurezza da parte dei cittadini e pertanto auspichiamo che la convenzione sia rinnovata con gli stessi criteri del 2011". Fonte: www.lecceprima.it
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