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I PROVVEDIMENTI IN CANTIERE...
IN TRATTAZIONE E/O DI PROSSIMA TRATTAZIONE
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| - ESUBERO PERSONALE MILITARE NELLE FORZE ARMATE. TRANSITO IN ALTRE AMMINISTRAZIONI DELLO STATO.
L'esubero di personale militare nelle FF.AA. sembrerebbe che riguardi soltanto il ruolo Marescialli. Su questa pagina pubblichiamo tutto su questo argomento.
Gli aggiornamenti sono disponibili qui! Ultimo aggiornamento:
01/04/2011 |
| - RIORDINO DEI RUOLI DEL PERSONALE MILITARE NON DIRETTIVO E NON DIRIGENTE
Per il riordino delle carriere i tempi si allungano in modo considerevole. Seguiremo da vicino l'evolversi della situazione. Vedi tutta la documentazione sul futuro riordino delle carriere. Ultimo aggiornamento:
01/04/2011 |
| - VENDITA PATRIMONIO ABITATIVO DELLA DIFESA
Atti e documenti disponibili su questa pagina web. Ultimo aggiornamento:
01/04/2011 |
| - RIFORMA DEL SISTEMA DI RAPPRESENTANZA MILITARE
L'attuale legge sulla rappresentanza militare del personale risale al lontano 1978 (circa 26 anni fa!) Una legge oramai superata dal tempo, che non ha dato mai risultati positivi se non quelli di "collaborare" con i vertici militari! Non riesce a tutelare nessun interesse del personale, proprio per il sistema stesso della sua struttura interna all'organizzazione militare e priva di ogni forma di contrattazione. Da anni se ne chiede una sua riforma in senso sindacale, o quantomeno assumendo un "potere" negoziale. Attualmente giace alla Commissione Difesa della Camera un testo di riforma che non corrisponde alle reali esigenze pel personale, in quanto ancora non si vuole riconoscere nessun ruolo negoziale. La rappresentanza militare ha espresso in questi lunghi anni la volonta' di apportare sostanziali modifiche, fino ad arrivare ad un sistema di contrattazione o associazionismo tra il personale. Difficile prevedere una sua approvazione in tempi brevi. Un ruolo fondamentale lo dovranno svolgere i rappresentanti facendo apportare le modifiche attese dal personale. Ma sembra che questi, purtroppo, siano allineati verso l'approvazione di un testo che non ci riconosce nessun ruolo negoziale, ma rimaneggia la vecchia legge. Cosi' facendo rimarrà tutto come e', con la semplice concertazione! Cioe' il nulla! E altri 25 anni persi! Sulle pagine web di questo sito sono pubblicati: Proposta di Riforma e Disegno di legge governativo - La situazione vista da noi in questi lunghi anni. Ultimo aggiornamento:
31/3/2011 |
| - T.F.R. - PREVIDENZA COMPLEMENTARE - INTEGRATIVA E
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
La previdenza complementare-integrativa è una problematica che investe tutti i dipendenti del pubblico impiego e non soltanto i militari.
I numerosi incontri che si stanno svolgendo con la Funzione Pubblica sono soltanto interlocutori. Infatti la nostra previdenza complementare futura non sara’ molto diversa dal resto del personale dello Stato (circa 3.000.000 di persone). Una cosa e’ certa. La previdenza complementare e’ stata prevista poiche’ il personale che oggi ha circa 23 anni di servizio, una volta in pensione, percepira’ circa la meta’ dello stipendio che percepiva in servizio. Con l’integrazione della previdenza complementare dovrebbe recuperare quasi l’altra meta’ della pensione che gli manchera’.
E’ in pericolo anche la liquidazione di buonuscita, che quasi sicuramente sara’ riversata nei fondi integrativi. Sara’ difficile percepire la pensione piena e anche la liquidazione. Ci sara’ o una cosa, o l’altra. Saremo noi a scegliere, ma ovviamente le cose non saranno come ora che si va in pensione con lo stipendio pieno e la liquidazione completa! E' importante quindi sensibilizzarsi su questo argomento e seguirlo da vicino poiche’ ne va della nostra futura tranquillità pensionistica! I tempi per una sua definitiva approvazione sono indefiniti. Tant’è che siamo notevolmente in ritardo. Un ruolo fondamentale sara’ svolto dai sindacati nazionali, unici soggetti con potere contrattuale. Noi come al solito ci accoderemo alle scelte gia' fatte da loro. Il Governo ha approvato la riforma ma la sua applicazione partira' dall'anno 2007! Qui trovi altri documenti Ultimo aggiornamento:
31/3/2011 |
| - RIFORMA DEI CODICI PENALI MILITARI
Il disegno di legge delega per la revisione delle leggi penali militari (di pace e di guerra), recentemente approvato al Senato e di prossima votazione alla Camera, prevede, nei luoghi oggetto di missione militare italiana, l'applicazione della legge penale militare di guerra, anche indipendentemente dalla dichiarazione dello stato di guerra, punendo in tale contesto ciò che viene ritenuto illecita raccolta, pubblicazione e diffusione di notizie militari. Inoltre, chiunque si procura notizie concernenti la forza, la preparazione o la difesa militare, la dislocazione o i movimenti delle forze armate, il loro stato sanitario, la disciplina e le operazioni militari e ogni altra notizia che, non essendo segreta, ha tuttavia carattere riservato, per esserne stata vietata la divulgazione dall'autorità competente, è punito.... con la reclusione militare (cioè in un carcere militare) da due a dieci anni. Mentre chi diffonde o comunica tali notizie è punito con la reclusione militare da cinque a venti anni! Il testo e' stato bocciato fortunatamente... Speriamo che non vogliono risuscitarlo... Vedi gli approfondimenti! Ultimo aggiornamento:
31/3/2011 |
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