<<ESODO
MARESCIALLI: LA MARINA RASSICURA IL PERSONALE>> |
a cura di
Giampaolo Vietri
Delegato CO.CE.R. Marina Militare
La questione “esodo dei
Marescialli” appartenenti alle Forze Armate introdotta con le “Misure
straordinarie in tema di mobilità del personale delle pubbliche
amministrazioni” nella legge finanziaria 2008 ha creato
inevitabilmente forti preoccupazioni nel personale, il quale giustamente
si rivolge agli organismi Rappresentanza interpellandola quotidianamente
in merito.
La norma risulta
effettivamente poco chiara e questo non può che far sollevare perplessità
e quesiti, temendo che si giunga ad un esodo forzato. Innanzitutto non si
comprende qual’è il destinatario del provvedimento, ovvero se per
personale in esubero s’intende
coloro che lo sono all’interno del grado di 1° CL (Maresciallo Capo) o il
personale più anziano che transitando in altra amministrazione
permetterebbe le promozioni dei più giovani.
In secondo luogo non si comprende come mai gli emendamenti su tale norma,
che prevedevano la volontarietà dell’interessato, di conoscere a priori
le regioni d’impiego, di specificare
la conservazione dello
stato giuridico e il trattamento economico in godimento presso le
Forze armate, non siano stati approvati in fase di discussione.
In aggiunta alle legittime
richieste di delucidazioni che ci giungono su quanto espresso, i colleghi
si spingono oltre interrogandosi, ed interrogandoci, su cosa avverrà in
termini d’impiego, incarichi da ricoprire e mansioni da svolgere. Al
momento le modalità con cui questo esodo dovrà concretizzarsi sono ancora
da definire, di certo però la Rappresentanza sta' continuando a
monitorizzare ed intervenire sulla questione, così come avvenuto in
commissione Difesa ed all’ultimo incontro con il C.S.M.M.. La stessa
sicuramente dovrà essere interpellata, in ambito Interforze, attraverso un
audizione durante il processo decisionale, nel quale avrà modo ancora una
volta di rimarcare quanto già ampiamente sostenuto.
Nel frattempo però, anche
attraverso contatti informali sull’argomento, sembra di percepire la
volontà dello Stato Maggiore, almeno in ambito Marina, di tutelare il
personale destinando a tale transito esclusivamente coloro che
intenderanno fornire la propria disponibilità. Questa possibilità
risulterebbe così vantaggiosa per coloro i quali, per motivi privati,
gradirebbero il trasferimento presso un altra sede di servizio o rientrare
nei propri luoghi d’origine.
In attesa quindi di un
incontro tra le Amministrazioni che inizi a regolamentare il tutto
ritenevo utile fornire queste informazioni poiché si è notato presso le
basi in periferia un eccessivo allarmismo, inutile per il momento.
Rassicurando tutti
ribadisco che non appena ci saranno notizie, aggiornamenti, o
comunicazioni fondate sull’argomento la Rappresentanza le estenderà
a tutto il personale, attraverso i mezzi di comunicazione più tempestivi.
Giampaolo Vietri
Delegato CO.CE.R. Marina Militare
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28/1/2008 Il nostro impegno e la nostra professionalita' al servizio di tutti.
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