Al mare, in montagna,
all'estero o nelle città
d'arte; sono sempre
di più gli italiani che,
soprattutto in vacanza,
scelgono di viaggiare con
meno denaro contante in
tasca per effettuare
pagamenti comodi e sicuri
con Bancomat e carte di
credito.
Proprio
perché è uno dei mezzi di
saldo più
utilizzati, è necessario
fare attenzione a non subire
frodi. E dal momento che,
come sottolinea Carlo
Garofolini, presidente
dell'Associazione Difesa
Consumatori (ADICO), "i
sistemi di truffa sono in
continua evoluzione", ecco
alcuni consigli per rendere
i pagamenti sicuri.
1. Quando
si preleva, e' buona norma
coprirsi la mano mentre si
digita il codice segreto per
evitare che occhi indiscreti
o microtelecamere catturino
il movimento delle dita.
2. Verificare
la presenza di dispositivi
incollati, dando
l'impressione d'essere
fissati allo sportello.
3. Se il
sistema trattiene il
Bancomat nell’Atm fare
attenzione che il truffatore
e' la persona che ci presta
soccorso: all'invito di
ridigitare il Pin la carta
non viene rilasciata e
l'impostore, simpatico e di
bell'aspetto ha avuto modo
di veder digitato il codice
e quando lo sventurato si
allontanerà dallo sportello,
il malvivente procederà a
prelevare.
4. Fare
attenzione anche a chi si
trova in coda.
5. Recarsi
allo sportello magari
nell'rario di apertura della
banca; in questi casi e' più
difficile per i truffatori
manomettere lo sportello
bancomat senza dare
nell'occhio e in caso di
malfunzionamento si può
sempre entrare in banca e
chiedere al personale
bancario una verifica dello
sportello.
6. La
clonazione della carta di
credito o del Bancomat può
avvenire anche negli
esercizi commerciali: il
truffatore d'accordo con un
esercente o con il personale
del punto di vendita
manipolando i dispositivi di
pagamento può carpire i dati
sensibili della carta e il
codice segreto Pin.
7. Controllare
l'estratto conto ogni
settimana per verificare i
movimenti della carta
Bancomat.
8. Molto
utile il servizio "Alert sms"
offerto da molte banche per
avvisare il proprietario
della carta di ogni
movimento.
9. Se
non si hanno particolari
esigenze e' consigliabile
fissare un plafond di spesa
mensile della carta; cosi
facendo si possono contenere
eventuali danni economici
della clonazione.
10. Per
quanto riguarda poi il
risarcimento dei danni
subiti, il correntista può
rivalersi sulla banca
emittente; ricordarsi però
che il presupposto
indispensabile per ottenere
l'indennizzo e' la
dimostrazione, ad opera
dell'utilizzatore, di avere
tenuto la dovuta diligenza
nell'uso o nella
conservazione della carta.
[Fonte: Associazione
Difesa Consumatori]