Roma, 21 Dic. - Il
Dipartimento della
Funzione pubblica
comunica che non c'è
stata alcuna
convocazione del
Ministro Brunetta per il
comparto
sicurezza-difesa.
La convocazione è
stata fatta dagli Uffici
del Dipartimento per una
riunione tecnica sulla
situazione del rinnovo
del contratto in
considerazione
dell'imminente
approvazione del disegno
di legge finanziaria
2010 che rende certa la
disponibilità di
ulteriori risorse
finanziarie.
Si prende comunque
atto della
indisponibilità dei
sindacati a partecipare
anche alle riunioni
tecniche. Una domanda
sorge però spontanea:
come si fa a chiudere un
contratto se una delle
parti si rende
indisponibile anche alle
riunioni tecniche?
Resta davvero
difficile comprendere
per quale motivo i
rappresentanti del
comparto
sicurezza-difesa
affermino che la
situazione sia rimasta
invariata rispetto
all'apertura delle
trattative. Se si
raffrontano le misure di
razionalizzazione della
spesa adottate per tutto
il pubblico impiego con
quelle specifiche del
settore, si può infatti
facilmente constatare
come il comparto
sicurezza-difesa abbia
rappresentato per il
Governo una peculiarità
specifica.
E' stato infatti
proprio il Ministro
Brunetta a decidere che
nell’ambito della lotta
all'assenteismo
venissero introdotte
specifiche deroghe per
il comparto
sicurezza-difesa al
nuovo e generale regime
di malattia dei
dipendenti pubblici.
E' stato proprio il
Ministro Brunetta a
decidere che si
escludesse questo
comparto dal taglio del
10% sui fondi di
amministrazione delle
risorse destinate alla
contrattazione
integrativa.
E' stato infine
proprio il Ministro
Brunetta a decidere che
la componente sindacale
di questo comparto
venisse esclusa dalla
riduzione del 15% dei
distacchi, delle
aspettative e dei
permessi sindacali che è
stata invece già attuata
nel restante settore
statale.
Va poi sottolineato
come, sia pure a fronte
della grave situazione
finanziaria del Paese,
sia stato eliminato il
blocco delle assunzioni
(vigente da circa 10
anni) per il prossimo
triennio. Pertanto dal
2010 saranno consentite
un numero di assunzioni
pari al numero dei
pensionamenti.
Quanto al rinnovo
contrattuale del biennio
2008-2009, è bene
ricordare che se per
tutto il pubblico
impiego i contratti si
sono chiusi con un
aumento medio di circa
70 euro mensili, per il
comparto
sicurezza-difesa sono
state invece stanziate
risorse, anche
nell'ultima finanziaria,
che portano l'incremento
a regime a circa 100
euro mensili (30 euro in
più rispetto ai
Ministeri).
Va infine ricordato
come per la prima volta
un disegno di legge del
Governo contenga (anche
per volontà del Ministro
Brunetta) una norma
volta a riconoscere nei
suoi vari risvolti la
specificità del ruolo
degli appartenenti alle
Forze di polizia e alle
Forze armate.
Inoltre sempre nel
disegno di legge
finanziaria 2010 è stato
finanziata anche per
l'anno 2010, con
ulteriori 60 milioni, la
detassazione sugli
emolumenti accessori del
personale della
sicurezza e difesa.
La ferma volontà del
Governo è quella di dar
corso al rinnovo del
contratto nel più breve
tempo possibile, secondo
quanto prevede la
normativa vigente anche
in caso di
indisponibilità o
impossibilità di una
delle parti.
Fonte:
www.funzionepubblica.gov.it