TORINO: Lo Stabilimento
Chimico Farmaceutico Militare alla Mostra
storico-fotografica, dal titolo “L’Esercito ieri e
oggi”, nell’ambito delle attività connesse con le
celebrazioni per il 91°anniversario della fine della 1°
Guerra Mondiale a cura dell’Ufficio Storico dello Stato
Maggiore dell’Esercito.
L’attività espositiva, che sarà sviluppata presso i
locali del Polo Alloggiativo Riberi, Comando Regione
Militare Nord, Torino dal 28 ottobre al 20 novembre è
finalizzata a celebrare il 91° anniversario della fine
della 1^ Guerra Mondiale.
La
mostra di valore didattico informativo, principalmente
indirizzata alle scolaresche, è volta a ripercorrere il
periodo storico dell’Unità d’Italia dal 1861 alla fine
della 1° Guerra Mondiale, e la storia e le attività
degli Enti e dei Reparti che hanno o hanno avuto sede in
Torino, e tra questi reparti la mostra evidenzierà :
lo
Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare le cui
origini risalgono al dicembre 1832, quando il Re Carlo
Alberto di Savoia, con un “Regio Viglietto”, fondò il
Consiglio Superiore dell’Armata Sarda, tra i cui membri
fu accolto un chimico farmacista. Nel 1853 fu istituito
a Torino da Vittorio Emanuele II, con il R.D. 26/6/1853,
un deposito di Farmacia Militare al quale fu annesso un
Laboratorio Generale Chimico Farmaceutico, con sede
originaria in Corso Siccardi, con lo scopo di produrre
tutti i medicamenti necessari al Servizio Sanitario e
Veterinario per l’Armata di terra, Ospedali Militari,
Corpi Militari, Stabilimenti militari ed Infermerie,
che, nel 1884, assunse la denominazione di “Farmacia
Centrale Militare”. Nel 1902, per un accordo tra il
Ministero delle Finanze e quello della Guerra, per
affrontare l’emergenza malarica, fu dato il via alla
produzione di tavolette di “Chinino di Stato”. Per far
fronte alle esigenze di tutto il Paese, nel marzo 1903,
fu costruito uno specifico “Laboratorio del Chinino di
Stato”, diretto dal Col. Chimico farmacista Martinotti,
in grado di produrre circa 25 mila chili di preparati
per la terapia antimalarica, di cui quasi 10 mila chili
destinati all’esportazione in molte Nazioni in Europa,
America e persino nei Paesi Asiatici. L’attività fu di
elevatissimo significato sociale sia per la sconfitta
della malaria che ne conseguì sia per i posti di lavoro
creati per centinaia di persone.
Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile
acquistare i prodotti del Farmaceutico presso apposito
Stand allestito dallo Stabilimento.
Per informazioni:
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