Analoghi apprezzamenti vengono rivolti all'impegno del settore privato nella lotta contro la corruzione (paragrafo 23): una conferma dell'ottimo posizionamento internazionale del nostro Paese nel TRAC (Transparency in Reporting on Anti Corruption). L'indagine condotta quest'anno da Transparency International ha collocato le 20 aziende italiane esaminate, non solo al di sopra della media mondiale delle 500 aziende esaminate, ma, soprattutto, davanti a quelle di Paesi quali Germania, Svezia, Francia, Giappone, Belgio.

Della riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione, il GRECO ha particolarmente apprezzato (paragrafi 148, 149, 150 e 154) la scelta di “rivoluzionare” le regole in tema di produttività, responsabilità dirigenziale e disciplinare nonché quelle per la trasparenza delle retribuzioni.

Viene invero rilevata l'assenza di una Autorità specializzata anticorruzione  e di un conseguente Piano nazionale Anticorruzione (paragrafi 91, 92 e 141). In realtà, con legge n. 116 del 3 agosto 2009 l'Italia ha ratificato la Convenzione ONU sulla corruzione, individuando la sua Autorità Nazionale Anticorruzione proprio nel Dipartimento della Funzione Pubblica (che ha finora operato tramite il SAeT, il Servizio Anticorruzione e Trasparenza). Quest'ultimo ha recentemente stipulato un protocollo operativo con l'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici per migliorare l'efficienza del “sistema appalti” attraverso lo sviluppo di specifici servizi web di cooperazione applicativa, certificata e sicura, grazie ai quali si ridurranno i costi sia per le stazioni appaltanti che per le imprese, accrescendo così la trasparenza del trattamento dei fascicoli di gara.

Infine, il GRECO interviene su due dei temi più ricorrenti nel panorama del public service: il whistleblowing (paragrafo 155), ovvero la previsione di soluzioni che tutelino e quindi incentivino le segnalazioni di episodi di corruzione e di altre forme di illecito da parte degli stessi colleghi dell'autore; il pantouflage (paragrafo 156), ovvero la possibilità di svolgere attività lavorative una volta lasciata la pubblica amministrazione. Anche qui, la recente individuazione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione sta permettendo all'Italia - grazie ad una convenzione operativa sottoscritta con Transparency International - di partecipare a una ricerca internazionale sul tema, allo scopo di effettuare una completa ricognizione dell'efficacia delle diverse soluzioni fin qui adottate nel mondo, così da poter individuare e proporre alle valutazioni delle competenti Autorità eventuali soluzioni ritenute utili.

Per saperne di più:

Esame analitico sull'Italia