Bankitalia: pieno consenso con le previsioni del governo
Dal Consiglio dei ministri via libera alla Finanziaria 'leggera' da 3,4 miliardi.
Bonus per ristrutturazioni esteso fino al 2012. Tremonti: «Fondi Cig non utilizzati restano nel comparto lavoro»
Tremonti (Eidon) |
TREMONTI - Il ministro dell'Economia ha quindi preso la parola: «Siamo responsabili, avremmo preferito conservare i numeri dell'anno scorso ma abbiamo da parte quanto serve per gestire la situazione e se del caso aggiungeremo». Ha poi annunciato che i proventi derivanti dallo scudo fiscale e dalla lotta all'evasione saranno raccolti in un fondo di Palazzo Chigi e utilizzati per voci di spesa «ineludibili», ovvero università e ricerca, 5 per mille, alcune voci del lavoro e missioni di pace. «Non abbiamo ancora idea della cifra che avremo dallo scudo fiscale e dalla lotta all’evasione, ma abbiamo già un catalogo preciso di voci che possiamo finanziare» ha aggiunto, sottolineando che «le risorse per gli ammortizzatori sociali che non saranno utilizzate rimarranno comunque nel comparto del lavoro». Si tratta - ha spiegato il ministro del Welfare Sacconi - di 8 miliardi di cui «sono stati spesi solo 1,5 miliardi e il governo pensa che ne saranno impegnati un altro mezzo miliardo». Sul fronte occupazione (di cui l'Istat ha diffuso i dati, non positivi, relativi al secondo trimestre 2009) «in Italia va meglio che in altri Paesi - ha detto Tremonti -. Non lasceremo nessuno indietro». Conferma Sacconi: «L'impatto della crisi sugli occupati è stato fortemente contenuto». «Abbiamo l'impressione che l'Italia sia entrata nella normalità europea, che sia superata quella fase in cui l'Italia era una anomalia» ha concluso Tremonti.
I PUNTI - Vengono dunque destinati 3,4 miliardi al rinnovo dei contratti del pubblico impiego: 693 milioni nel 2010, 1.087 nel 2011 e 1.680 nel 2012. Il documento stabilisce che «le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell'anno 2010 rispetto alle previsioni del Dpef 2010-2013, al fine di fronteggiare la diminuzione della domanda interna, sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e i pensionati». Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni vengono estese fino al 2012 ed è stata aggiunta una norma per evitare un buco da 3 miliardi sulle pensioni agricole.
CONTRATTI PUBBLICI - La manovra, si legge nella premessa, è «indirizzata a stimolare la crescita mantenendo la stabilità dei conti pubblici» e «contestualmente al miglioramento delle prospettive di crescita sarà ripreso il percorso di risanamento della finanza pubblica». Nel 2010 per il rinnovo dei contratti pubblici si stanziano 350 milioni per i contratti a carico dello Stato e 343 per il settore non statale. Dei fondi dello Stato 215 milioni saranno per i dipendenti Aran, ma a questi si aggiungono 135 milioni per il personale statale non contrattualizzato, in pratica per i precari. Alle forze di polizia vanno 79 milioni.
IL PIL MIGLIORA: -4,8% - Nel documento viene indicato che il Pil segnerà quest'anno una contrazione del 4,8%, contro una stima negativa per il 5,2% del Dpef, mentre nel prossimo anno lo spunto della ripresa segnerà una crescita dello 0,7% (contro lo 0,5% previsto dal Dpef). Il deficit pubblico si attesterà nel 2009 al 5,3% e si ridurrà al 5% l'anno prossimo. Ma si tratta del deficit «lordo»: quello corretto per il ciclo sarà del 3,3% quest'anno e del 2,8% nel 2010. Il debito pubblico nel 2009 si attesterà al 115,1% del Pil e nel 2010 salirà al 117,3%. Leggermente meglio rispetto alle stime del Dpef: 115,3 e 118,2%. Nel 2011 il rapporto debito/Pil tornerà a scendere attestandosi a 116,9%. Il calo proseguirà nel 2012 quando il debito pubblico tornerà ai livelli di quest'anno.
MALE AVANZO PRIMARIO - Unico dato negativo, quello dell'avanzo primario, che quest'anno si attesterà a -0,5% del Pil, un dato più negativo rispetto al -0,4% previsto nel Dpef. Nel 2010 l’avanzo si azzererà (nel Documento di programmazione era stimato in positivo a +0,2%), per poi tornare in crescita nel 2011 quando registrerà un aumento dell’1,3% comunque inferiore rispetto alla ultime previsioni (+1,5%). Il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, presente alla riunione del Cipe, ha espresso pieno consenso rispetto alle previsioni macroeconomiche formulate dal governo e «apprezzamento per la qualità tecnica della relazione previsionale e programmatica».
RISTRUTTURAZIONI - Vengono estese fino al 2012 le agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie e anche per l'acquisto di immobili già ristrutturati. La norma prevede anche l'applicazione dell'aliquota, al 10%, dell'Iva sui lavori. La misura avrà un impatto di 324 milioni nel 2012, 743 milioni sia nel 2013 che nel 2014.
RIDUZIONE TASSE - La norma, non inserita nel testo della scorsa Finanziaria e inserita durante l'iter Parlamentare, ora acquista nuovo valore anche grazie al pressing dei sindacati. «Le maggiori disponibilità di finanza pubblica che si realizzassero nell'anno 2010 rispetto alle previsioni del Dpef - è scritto nell'articolo 1 della bozza - sono destinate alla riduzione della pressione fiscale nei confronti delle famiglie con figli e dei percettori di reddito medio-basso, con priorità per i lavoratori dipendenti e pensionati».
TRASFERIMENTI ALL'INPS - L'importo annuo che viene trasferito all'Inps sarà aumentato annualmente in base alle variazioni dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, aumentato di un punto percentuale. Con lo stesso criterio viene adeguata la somma per l'onere pensionistico delle pensioni di invalidità.
PENSIONI AGRICOLE - Infine una norma interpretativa sulle pensioni dei lavoratori agricoli a tempo determinato evita che recenti sentenze della Corte di Cassazione possano trasformarsi in un buco di 3 miliardi nel primo anno di applicazione e di 270 milioni per gli anni successivi.
FONTE: www.corriere.it/