Alla domanda se, come Maroni, avrebbe votato un

SICUREZZA: SAP, TREMONTI NON PUO' DETTARE LINEA GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 8 NOV - Non puo' essere il ministro Tremonti a
fare la politica della sicurezza. E' quanto ribadisce il
segretario del Sap Nicola Tanzi dopo le parole del ministro
dell'Interno Roberto Maroni, che si e' detto pronto a votare con
l'opposizione se non vi sara' uno stanziamento adeguato alle
necessita' delle forze di polizia.

''Le parole di Maroni - dice Tanzi - al di la' dei distinguo
e delle precisazioni, sono il segnale che la linea economica del
Governo, almeno in materia di sicurezza, non puo' essere quella
del prof. Giulio Tremonti e dei suoi tagli indiscriminati. Oltre
al Sap, finalmente, se ne e' accorta anche una buona parte del
Pdl''. Nel rinnovare il ''pieno appoggio'' al ministro Maroni,
il Sap sottolinea che ''per tornare a trattare'' i sindacati
chiedono ''risorse ancora piu' importanti per la specificita'
della nostra professione'' dopo l'annuncio da parte del governo
dello stanziamento di cento milioni. ''La discussione in corso
nell'ambito della maggioranza potrebbe portare ad una proposta
di 200 milioni in piu', oltre all'avvio del riordino e dei
tavoli per previdenza complementare. E solo su queste basi
potremmo valutare di tornarci a sedere alla Funzione Pubblica.
Ma restiamo vigili - conclude Tanzi - perche' la battaglia e'
appena iniziata. e i poliziotti sono stufi di essere presi in
giro''. (ANSA)
 

SICUREZZA: MARONI, FONDI SONO NECESSARI

(ANSA) - VARESE, 7 NOV - ''I fondi per la sicurezza sono
necessari''. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto
Maroni, a margine dell'inaugurazione di una mostra sul
Caravaggio a Varese, intervenendo sullo stanziamento dei fondi
per la sicurezza.

''Finora abbiamo gestito il fronte sicurezza in modo efficace
- ha detto Maroni - utilizzando tutte le risorse disponibili.
Adesso viene lo sforzo per continuare con questo livello di
efficienza, che ci ha permesso di ottenere risultati
straordinari. Ho chiesto al governo risorse per il prossimo anno
- ha concluso Maroni - e spero che il governo acconsenta''. (ANSA)

SICUREZZA: BOSSI, TREMONTI DARA' UNA MANO A MARONI

(ANSA) - SOMMA LOMBARDO (VARESE), 7 NOV - ''Tremonti mi ha
assicurato che dara' una mano a Maroni''. Lo ha annunciato a
Somma Lombardo dove ha inaugurato una sede della Lega, il
ministro delle Riforme Umberto Bossi.

''Quindi - ha spiegato Bossi - non dovremo votare emendamenti
strani che metterebbero in pericolo la sicurezza del governo''.
Sulla sicurezza, quindi, secondo Bossi, il governo non ha
bisogno dei voti dell'opposizione: ''Lo faremo all'interno della
coalizione''. (ANSA)

SICUREZZA: DI PIETRO, CON MARONI QUANDO CHIEDE PIU'SOLDI
SOTTO SUA GESTIONE GRANDI RISULTATI CONTRO CRIMINALITA'

(ANSA) - BARI, 7 NOV - ''Quando Maroni chiede piu' soldi per
la sicurezza, noi dell'Idv lo appoggiamo e ci auguriamo che il
governo ascolti, se non la voce dell'opposizione, almeno quella
del suo ministro. E metta piu' soldi per la sicurezza''. Lo ha
detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, in una conferenza
stampa a Bari.

''Se porteranno all'ordine del giorno in Parlamento - ha
spiegato - un provvedimento che da' piu' soldi per la sicurezza,
ma anche per la giustizia, l'Idv non sara' anti-berlusconiana e
lo votera'. Ma voi - ha rilevato Di Pietro - lo immaginate
Berlusconi che mette piu' soldi per la giustizia?''.

Di Pietro ha riconosciuto meriti al ministro dell'Interno
nella lotta alla criminalita' organizzata in Italia. ''Diamo a
Maroni - ha detto - quel che e' di Maroni. Sotto la sua gestione
le forze di polizia stanno conseguendo grandi risultati contro
la criminalita'. Latitanti di primissimo piano sono stati
arrestati ma proprio per questa ragione oggi noi dell'Italia dei
Valori denunciamo che ci sono poche risorse, pochi mezzi e pochi
uomini''. Poi ha sottolineato: ''C'e' personale della polizia
penitenziaria che non viene neanche piu' pagato e personale
delle forze dell'ordine che deve andarsi anche a comprare il
colpo da mettere in canna e la benzina per la macchina. Non
hanno neanche la carta per scrivere''. (ANSA).