Maro' sparano dalla petroliera e uccidono due pescatori, scambiati per pirati
Roma, 17 feb. 2012 - Incidente
nell'Oceano Indiano. Militari italiani
di scorta ad una petroliera sparano su
un peschereccio. Due morti. Protesta il
governo indiano.
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A premere il grilletto i militari del Battaglione San Marco. La nave, adesso, è nel porto di Kochi in attesa che si svolga l'indagine. La Marina: "Dinamica da verificare".E' quasi crisi diplomatica fra Italia e India per la morte di due pescatori indiani, uccisi per errore dai militari italiani a bordo del mercantile Enrica Lexie. Le vittime sarebbero state scambiate per errore per pirati. L'incidente, avvenuto mercoledì a 30 miglia dalla costa indiana e dai contorni ancora poco chiari, crea tensione fra i due paesi. La forza armata italiana ha però dichiarato, con un comunicato, che "la dinamica dei fatti è ancora tutta da verificare"."Al momento - spiega una nota la Marina - si può dire che l'equipaggio ci ha riferito che l'atteggiamento del peschereccio era stato giudicato chiaramente ostile, tipico dei pirati. Le modalità di avvicinamento erano le stesse già seguite in operazione di abbordaggio, caratteristiche di quei mari. Un esempio su tutti: non hanno risposto ai segnali di avvertimento". Diversa la versione del governo indiano. E' stato smentito che l'equipaggio del peschereccio fosse armato: "Non c'erano armi a bordo dell'imbarcazione", ha dichiarato il capo dell'amministrazione del distretto di Kollam, P.G.Thomas. Un portavoce della marina indiana ha spiegato oggi che "le forze di sicurezza hanno sparato sui pescatori e il capitano ne ha informato la guardia costiera". Le autorità locali hanno avviato "un'inchiesta approfondita" dal momento che i corpi di due persone, di 21 e 50 anni, sono stati riportati a terra dagli ufficiali della guardia costiera intervenuti sul posto. Secondo quanto scrive l'agenzia Press trust of India, l'ambasciatore italiano in India sarebbe stato convocato al ministero degli Affari esteri.
peschereccio non si è allontanato. Il
governo di Kerala ha deciso di
indennizzare i familiari dei due
pescatori con 300mila rupie (oltre 4.600
euro).
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