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Manovra finanziaria 2011. Tanto per cambiare devono pagare sempre i soliti noti… e poi FESSSI per tutti!

 


 

Articolo di approfondimento a cura di Domenico Bilello  Condividi 

Roma. 11 lug. 2011 - Avrei potuto iniziare dicendo che la manovra finanziaria presentata in questi giorni è roba da psicoanalisi, del resto anche nel Governo si sono usati toni simili per bollare senza appello l’ennesima opera finanziaria del Governo. E’ sotto gli occhi di tutti lo spettacolo incredibile di accuse e offese che si sono rivolti all’interno dell’Esecutivo per giustificare l’ennesima richiesta di sacrifici al popolo italiano per mettere in sicurezza i conti pubblici del nostro caro Paese. Ovviamente la prima cosa che viene in mente è perché si continuano a fare le finanziarie (questa è la terza del Governo attuale) e questi benedetti conti pubblici sono sempre a rischio, evidentemente nei due anni passati si sono sbagliati i conti altrimenti non ci sarebbe bisogno di tagliare su quanto è stato già tagliato.

Altro aspetto importantissimo si taglia in modo netto e drastico sul pubblico dipendente ma nessuno parla di EVASIONE ed ELUSIONE fiscale, questo argomento sembra non di moda, basta per rendersi conto che i conti non tornano fare un giro nelle zone turistiche italiane o estere e chiunque si può rendere  conto che la crisi esiste ma non per tutti! Basta confrontare l’ISEE dei militari e poliziotti con quelli di moltissimi liberi professionisti o imprenditori per  scoprire  che abbiamo del personale delle FF.AA. e FF.PP. praticamente ricco, ma poi si scopre che i benestanti hanno una utilitaria ed un mutuo/affitto ed gli altri “i poverelli”  delle altre categorie da un lato non pagano la mensa o il ticket sanitario ma di contro si possono permettere 15 gg. di vacanza per tutta la famiglia nei paradisi dei caraibi, oppure hanno l’ultimo modello di macchina che costa oltre 100 mila euro.

Questo è il vero problema! Sono anni che il Governo chiede i sacrifici ai soliti noti,  ai dipendenti pubblici ed in particolare ai dipendenti pubblici contrattualizzati del comparto difesa e sicurezza che è vero non sono in cassa integrazione ma hanno stipendi di 1300 euro al mese. Per buona pace di chi ha sventolato nel Governo e nella rappresentanza militare la famosa legge sulla specificità dei comparti come una conquista epocale fino ad oggi si sono solo visti i tagli specifici ad una serie di diritti acquistati con fatica in decenni di benefici un bel niente!  La storia del famoso blocco degli stipendi del 2011-2013 oggi allungato al 2014 con la finanziaria è la prova provata di quello che da mesi abbiamo denunciato! Ovvero, che semplicemente per oltre un anno i militari e poliziotti sono stati presi in giro! Basta leggere la relazione tecnica al futuro DPCM per capire che i soldi stanziati bastano solo per il 2011, per il 2012 e 2013 sono assolutamente insufficienti e poi non parliamo del 2014. Vorremmo sapere  il perché per un anno alcuni  hanno continuato  a dire che tutto sarebbe stato risolto ed oggi ci troviamo difronte alla cruda verità ovvero tutto bloccato fino al 2014 con i fondi per il solo 2011. Quindi senza giri di parola una bella fregatura!

Potremmo fare la lista delle dichiarazioni ufficiali in seno alla rappresentanza militare di chi aveva idee più rassicuranti, vi ricordate il bollettino prima di natale 2010 del COCER EI? Diceva che bisognava aspettare il DPCM per la soluzione dei problemi legati al blocco stipendiale e delle promozioni, mentre i sindacati continuavano ad attaccare il Governo. Purtroppo, lo schema di DPCM su bocciato in malo modo dalla ragioneria dello stato ed è stato necessario un bel decreto legge per poter elargire NON l’indennità bloccata ma bensì una indennità una tantum solo per 2011. Bella vittoria!!!

Allora ci chiediamo e chiediamo al Governo e di riflesso  ai COCER in primis quello dell’ E.I. che si è autodefinito come quello che  “… continuerà con la consueta determinazione a battersi privilegiando l’impegno silenzioso, costante e produttivo  a roboanti proclami contro l’azione governativa per motivi di popolarità” (bollettino n. 1 del 2011 pag 3) dove prenderanno i soldi per il 2012, 2013 e 2014 per alimentare il fondo perequativo?

Poi l’ultima novità della finanziaria ovvero vi ricordate quella norma introdotta nel 2008 sulla decurtazione dello stipendio per i primi 10 gg. di malattia, che è stata oggetto di una lotta sindacale per toglierla e pensate bene è stata necessaria una correzione legislativa per eliminarla ed è costata circa 5 milioni di euro di fondi del contratto dei militari e poliziotti per coprire i mesi di applicazione del 2008, non ci crederete  è STATA REINTRODOTTA CON QUESTA MANOVRA!!! Quindi se un militare o poliziotto si ammala i primi 10 gg. avrà una bella limata allo stipendio!!! Alla faccia della Specificità!!!!

Allora, ci chiediamo dopo un mandato della rappresentanza militare così disastroso dove i militari hanno solo perso e mai conquistato come si può continuare a dire di battersi privilegiando l’impegno silenzioso che forse non da fastidio a chi non da fastidio?? Magari costante ma dov’è la produzione? Dove sono i risultati? Ma poi perché accusare che chi critica l’azione governativa che ha tagliato e continuato a tagliare i magri stipendi dei militari e poliziotti come lo hanno fatto anche i sindacati di polizia lo fa per motivi di popolarità o lo fa invece perché E’ UN SUO DIRITTO DOVERE INFORMARE il personale? E’ vero il COCER EI ha informato la propria base solo a giungo dopo 6 mesi con appunto il bollettino n. 1 del 2011.

Infine, parliamo di una cosa che non ha creato il governo di turno, che non è un taglio ma che i militari non digeriscono del tutto ovvero il FESI, le nostre idee sono chiare da anni e coerenti. Il FESI è stato introdotto nel 2007 per le FF.AA. la norma è stata concertata dai COCER in primis da quello dell’E.I. che solo dopo vari mesi dalla firma del contratto si è accorto che quella norma in sede di applicazione avrebbe avuto delle criticità, ovvero avrebbe portato a due tabelle distinte una per gli enti centrali ed una per il resto del mondo, vi ricordate poi le dichiarazioni per limare il differenziale?

 

Ma allora quando hanno firmato il contratto i COCER non si sono accorti di quello che firmavano??? Evidentemente no! Allora di chi è la responsabilità dei mal di pancia del personale? Di chi critica o di chi ha creato la norma? Poi non parliamo della trasparenza della procedura, perché il COCER EI, non ha inviato

ai COIR la delibera con cui ha espresso il suo parere sullo schema di ripartizione del FESI del 2011?  

Domenico BILELLO
domenico.bilello@gmail.com

 

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Per ulteriori informazioni, o per eventuali errori su questo argomento,
si prega di contattare la redazione di Forzearmate.org - Sideweb chiamando il seguente nr. telefonico 347 2369419, oppure scrivere a:
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