Diritti dei militari: ogni iniziativa a favore delle vittime del dovere merita ospitalità sul nostro portale” “Partecipiamo ai nostri utenti la presente iniziativa che intende dare conoscenza del mondo militare attraverso le voci di coloro che lo vivono direttamente” Roma, 13 dic - Cittadini in divisa, le loro storie in un libro per raccontare le verità ignorate. “Una parte della società italiana vive ancora priva di quei fondamentali diritti che la Costituzione riconosce indistintamente a tutti i cittadini e fra questi i militari e gli appartenenti alle Forze di polizia possono essere considerati i “minus habentes” del terzo millennio.” Approfondisci l'argomento >>>
Roma, 22 giu. -
Pubblichiamo di seguito una
interrogazione sulla questione del
C.F.I. sollevata dai Rappresentanti del
CO.I.R. delle FOTER di Verona.Condividi
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI,
FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI
Al Ministro della difesa.
Per sapere - premesso che:
il
Consiglio intermedio di rappresentanza
militare (COIR) delle forze operative
terrestri con delibera n. 16 del 7
giugno 2011 ha chiesto al COCER Esercito
di attivare la procedura prevista
dall'articolo 21, comma 1, del decreto
del Presidente della Repubblica n. 52
del 2009 per addivenire alla corretta
applicazione della norma istituita del
compenso forfettario d'impiego (C.F.I.)
per il personale delle forze armate di
cui all'articolo 9, comma 6 e 7, del
decreto del Presidente della Repubblica
n. 163 del 2002 e seguenti decreti di
recepimento delle concertazioni. Il COIR
in tale delibera evidenzia che lo S.M.E.
con la direttiva sull'istituto dello
straordinario ed istituti connessi (4aserie
aggiunte e varianti) ha stabilito che il
C.F.I. «[...] inoltre, tenuto conto
della natura del C.F.I. che è
giornaliero, non frazionabile e da
corrispondere per l'intera giornata
calendariale, qualora l'inizio/termine
dell'attività non coincida con l'inizio/termine
del giorno calendariale, il maggiore
impiego del personale in tali giornate
deve essere remunerato con lo
straordinario/recupero compensativo.[...]»;
l'articolo 6 e 7 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 163 del
2002 stabilisce «A decorrere dal 1ogennaio
2003 in attuazione all'articolo 3 della
legge 29 marzo 2001, n. 86 è istituito
il compenso forfettario d'impiego nelle
misure giornaliere riportate
nell'allegata tabella 3 da corrispondere
in sostituzione agli istituti connessi
con l'orario di lavoro» e «il compenso
di cui al comma 6 è corrisposto al
personale impiegato in esercitazioni od
operazioni militari, caratterizzate da
particolari condizioni di impiego
prolungato e continuativo oltre il
normale orario di lavoro, che si
protraggono senza soluzione di
continuità per almeno quarantotto ore
con l'obbligo di rimanere disponibili
nell'ambito dell'unità operativa o
nell'area di esercitazione»;
alcuni
enti dell'Esercito italiano stanno
procedendo a carico del personale
dipendente al recupero forzato delle
somme corrisposte per il primo e
l'ultimo giorno di esercitazioni
effettuati negli scorsi anni -: se il
Ministro interrogato sia a conoscenza di
quanto esposto in premessa; quali
siano i reparti e quale il totale delle
somme per le quali è stata disposta la
ripetizione nei confronti del personale
militare, per ogni singola forza armata;
se il
Ministro non ritenga di dover disporre
la sospensione delle procedure di
recupero e nel contempo di richiedere al
Consiglio di Stato la corretta
interpretazione della normativa in
premessa, diversamente quale sia l'uso
delle somme recuperate e se non ritenga
di doverle destinare al finanziamento
dei provvedimenti normativi in materia
di riordino dei ruoli e delle carriere
del personale non direttivo e non
dirigente delle Forze armate e delle
Forze di polizia di cui all'articolo 3,
comma 155, ultimo periodo, della legge
24 dicembre 2003, n. 350. (4-12390)
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