Diritti dei militari: ogni iniziativa a favore delle vittime del dovere merita ospitalità sul nostro portale” “Partecipiamo ai nostri utenti la presente iniziativa che intende dare conoscenza del mondo militare attraverso le voci di coloro che lo vivono direttamente” Roma, 13 dic - Cittadini in divisa, le loro storie in un libro per raccontare le verità ignorate. “Una parte della società italiana vive ancora priva di quei fondamentali diritti che la Costituzione riconosce indistintamente a tutti i cittadini e fra questi i militari e gli appartenenti alle Forze di polizia possono essere considerati i “minus habentes” del terzo millennio.” Approfondisci l'argomento >>>
MANOVRA: LIMITARE ACCESSO A
GIUSTIZIA E' PASSO VERSO REGIME
A cura
di Marco Luca Comellini (PDM)
(AGENPARL) - Roma, 13 lug - "Se le notizie che sono circolate
in queste ore, circa l'imposizione del contributo unificato di 600 euro sul
ricorso straordinario al
Presidente della Repubblica, dovessero trovare conferma nel testo che il
Governo ha trasmesso al Presidente della Repubblica rappresenterebbero un
fatto gravissimo poiché si priverebbero tutti i cittadini della possibilità
di rivolgersi alla massima autorità dello Stato per chiedere giustizia.
Se questo testo
dovesse essere firmato da Napolitano allora adire giustizia diventerebbe
solo appannaggio dei ricchi perchè è chiaro che la norma introdotta
dall'articolo 37, comma 6 lettera s) della manovra finanziaria conferma
ancora una volta l'avversione del Governo e dei suoi legulei a qualsiasi
forma di legalità e del diritto, ai principi di effettività di tutela
affermati dalla Corte di Giustizia delle Comunità Europee e dalla
Convenzione Europea dei diritti dell'Uomo".
A dichiararlo è
Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di
Militari e Forze di polizia (Pdm).
"Imporre un
balzello di ben 600 euro priverà della possibilità di ottenere giustizia
tutti quei cittadini, e sono la stragrande maggioranza, che non potendo
sostenere i costi per reclamare giustizia nelle sedi giurisdizionali si
rivolgono al Capo dello Stato con i ricorsi straordinari che, di fatto, sono
un rimedio giudiziale caratterizzato dalla gratuità. Questa manovra va
respinta al mittente perché è chiaro che per fare cassa il Governo ha deciso
di passare silenziosamente sopra la legge e sopra il diritto alla giustizia
di tutti.
A questo punto - conclude Comellini - tanto varrebbe essere
più onesti e dire chiaramente e pubblicamente che l' istaurando 'regime'
vuole vietare qualsiasi azione di tutela del cittadini nei confronti delle
pubbliche amministrazioni che già adesso negano a priori qualsiasi spettanza
o diritto, con l'arroganza che spesso e volentieri travalica la decenza, in
virtù della pretesa di coloro che dovendo, e potendo, gestire il potere
amministrativo pretendo di interpretarlo, e di interpretare ciò che non
hanno mai letto nella convinzione del fatto che poi al cittadini si possa
impunemente rispondere: 'se non ti sta bene fai il ricorso' ".
A cura di
Marco Luca Comellini Segretario del
Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm)
Per ulteriori informazioni, o per eventuali errori su questo argomento, si prega di contattare la redazione di Forzearmate.org - Sideweb chiamando il seguente nr. telefonico 347 2369419, oppure scrivere a: info@sideweb.it