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Ai privilegi della Casta, si sa, non c'è mai fine... ma stavolta è difficile crederci". Gli uomini di Monti e il comma ad hoc per mantenere doppi incarichi e rimborsi
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Roma, 15 dic. 2011 - Senza lobby non sei
nessuno. Per uscire vivo da questa manovra devi
avere un santo in Paradiso, o a Montecitorio. E i
dirigenti della Pubblica amministrazione alla Camera
ne hanno molti. Dopo aver confezionato una “norma
pasticcio” sul taglio agli stipendi parlamentari,
adesso i tecnici del governo Monti si sono scritti
una norma “ad personam”. O meglio un comma ad hoc,
per preservare i loro redditi. Nella manovra,
infatti, è previsto che con un decreto del
presidente del Consiglio, (ricevuto il parere delle
Commissioni parlamentari) venga ridefinito il
trattamento economico dei rapporti di lavoro
dipendenti o autonomi con le pubbliche
amministrazioni, stabilendo come parametro massimo
per i dirigenti lo stipendio del presidente della
Corte di Cassazione. Nello stesso articolo, il 23
ter, è sancito inoltre che i dipendenti pubblici
chiamati a funzioni direttive nei ministeri o nella
P. A. abbiano un’indennità pari al 25 % del
trattamento economico percepito. Cioè che prendano
uno stipendio e un quarto anziché due stipendi
interi. |