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primo casuale, mentre il secondo fu il frutto delle investigazioni che i carabinieri di Tolmezzo, su delega della procura, effettuarono assieme ai finanzieri che per primi si erano interessati dell’indagine. In tutto – secondo fonti investigative – portava al ritrovamento di circa mezzo chilogrammo di hascisc. |
Prosegue l'inchiesta sull'operazione "canna fumante". Droga nei fucili della Julia: un indagato
Droga nei fucili della Julia: un indagato. Condividi
Di fatto l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Alessandra Burra è da considerarsi già chiusa e adesso il magistrato deciderà se inviare gli atti ai colleghi di Gorizia o a quelli di Roma. È la cosiddetta incompetenza territoriale che sposterà l’inchiesta da Tolmezzo. Gorizia sarebbe competente perché le casse di armi rientrarono in aereo allo scalo di Ronchi dei Legionari. Da valutare infine l’ipotesi della competenza della procura capitolina. Nel marzo di quest’anno, come un fulmine a ciel sereno, l’inchiesta sfociò in un sequestro, in approfondimenti investigativi come perquisizioni alla caserma di Venzone e nell’abitazione dell’armiere, il caporal maggiore capo Germano Marchetti, 29 anni, originario di Caserta, di fatto rimasto l’unico indagato nell’inchiesta. L’hascisc afghano fu trovato inserito in otto fucili. Furono due i ritrovamenti: il |