MILITARI anche sui treni dei pendolari milanesi. L’annuncio è stato fatto ieri dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa in visita alla caserma Santa Barbara di piazzale Perrucchetti. «Ne ho già parlato con Roberto Formigoni, abbiamo una bozza per ampliare la missione “Strade Sicure” e mettere dei militari sui treni dei pendolari - dichiara - A breve la presenterò al ministro dell’Interno Maroni e ne discuteremo». L’annuncio è stato dato nel cortile della caserma al termine del discorso di cordoglio e congratulazioni per il lavoro svolto dai militari: «Sono venuto qui per portare la vicinanza e la solidarietà delle istituzioni ai militari di questa caserma, vittime di un attentato terroristico. Mi congratulo con loro per il grado di allerta e di addestramento che hanno impedito all’attentatore di completare il suo piano». Nonostante la smentita ufficiale che l’attentatore, prima di farsi esplodere, abbia detto frasi sui militari in Afghanistan, non sono mancate le parole sui nostri in missione: «questo evento deve far riflettere sulla presenza italiana in Afghanistan. Se noi abbandonassimo il campo lasceremmo terreno fertile al terrorismo. La loro presenza è garanzia di sicurezza anche per noi qui in patria». E sulle recenti polemiche uscite sul Times, il ministro commenta: «Hanno riconfermato la loro smania di anti italianità che gli è già costata delle scuse. Le ricostruzioni del Times sono solo spazzatura».

L’ATTENTATO alla Santa Barbara riporta anche in primo piano i problemi legati alle comunità islamiche e all’ipotesi di costruzione di una moschea a Milano: «È ancora tutto da valutare. Non è la moschea in sé a farmi paura, ma certe persone che si possono nascondere all’interno. Dobbiamo far convivere due esigenze: garantire la libertà di culto e, allo stesso tempo, garantire che dietro al culto non si nasconda il terrorismo. Ci sono 8 centri islamici a Milano e 6 di questi non hanno mai creato problemi.

A PROPOSITO dei militari sui treni, il governatore Roberto Formigoni ha dichiarato: «Sono contento che il ministro abbia accettato la porposta. I militari serviranno a scoraggiare i malintenzionati dal compiere atti di violenza o di intimidazione nei confronti dei passeggeri, delle donne in particolare e naturalmente anche del personale ferroviario viaggiante, episodi che purtroppo si verificano sulla rete nazionale e anche regionale. La presenza dei militari servirà inoltre ad evitare vandalismi e danneggiamenti che purtroppo avvengono sui nostri treni».  Giovanni Velluto

FONTE: http://ilgiorno.ilsole24ore.com

Sideweb, 17/10/2009