BOCCIATA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI LA RIFORMA DEL CODICE
PENALE MILITARE
Una parte della maggioranza di Governo, votando insieme
all'opposizione, hanno affossato, per ora, la pericolosa riforma del
codice penale militare. Il personale ancora non si rende
conto della restrizione dei diritti democratici ai quali c'e' il rischio di
ritrovarci!
Pubblichiamo alcuni atti parlamentari e agenzie di
stampa.
Sideweb
IL COMMENTO DI UNA AGENZIA DI STAMPA:
17 Maggio 2005
Governo battuto alla Camera sulla riforma del codice penale
militare
È la 69esima volta, in questa legislatura che il governo
viene battuto in aula. Oggi la maggioranza si è spaccata su
un emendamento del centrosinistra che riscrive il codice
militare penale di pace. Con l’approvazione
dell’emendamento, si dà una delega al governo, che deve
attenersi a precisi principi, per individuare le norme
penali che devono essere introdotte nel Codice di pace,
applicabile ai contingenti militari italiani all'estero
impegnati in situazioni di conflitto armato.
Al primo voto segreto concesso dal presidente Casini
diciotto franchi tiratori della maggioranza hanno votato
insieme all'Unione. In Aula alla Camera, infatti, la
proposta di modifica è passata con 225 sì contro 200 no. I
presenti della Cdl erano 218. Numerose le assenze nell’Udc,
presente solo col 41% dei deputati. Forza Italia, con una
percentuale del 75%. Seguita da An con il 57% e dalla Lega
con il 46%.
«E’ significativo – commenta il deputato Ds Piero Ruzzante -
come proprio nel partito di riferimento del ministro
Castelli si siano registrate molte assenze. E questo la dice
lunga sulla 'tenuta' della maggioranza».
«La controriforma dei codici penali militari non ha retto
alla prova dell'aula», commenta Marco Minniti, responsabile
del Dipartimento Sicurezza e Difesa della Segreteria
nazionale Ds. «La Camera, con il volto di oggi, ha di fatto
bocciato un pasticcio di dubbia legittimità costituzionale,
dai tratti illiberali che calpesta elementari principi di
civiltà giuridica e avrebbe portato l'Italia in posizione
eccentrica rispetto agli altri paesi dell'Europa,
introducendo - accusa Minniti - inaccettabili
discriminazioni nei confronti dei nostri militari. È del
tutto evidente che la direzione scelta del governo è
sbagliata nei contenuti e incomprensibile nelle motivazioni.
L'auspicio è che il governo comprenda fino in fondo il
significato del voto di oggi e capisca che riforme così
impegnative devono essere fatte senza forzature e soltanto
attraverso una larga maggioranza parlamentare».
RESOCONTO DEI LAVORI IN AULA
Seguito della discussione del progetto di legge: S.
1432-1533-2493-2645-2663-3009 - Senatori Manzione ed altri;
Nieddu ed altri; d'iniziativa del Governo; senatori
Pascarella ed altri; Florino ed altri; Pessina: Delega al
Governo per la revisione delle leggi penali militari di pace
e di guerra, nonché per l'adeguamento dell'ordinamento
giudiziario militare (Approvati, in un testo unificato, dal
Senato) (5433) e delle abbinate proposte di legge: Spini;
Carboni; Carboni; Lavagnini; Minniti ed altri; Pisa ed
altri; Perrotta (258-527-534-576-2807-2866-5443) (ore
16,05).
PRESIDENTE.
L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del
progetto di legge, già approvato, in un testo unificato, dal
Senato, d'iniziativa dei senatori Manzione ed altri; Nieddu
ed altri; d'iniziativa del Governo; senatori Pascarella ed
altri; Florino ed altri; Pessina: Delega al Governo per la
revisione delle leggi penali militari di pace e di guerra,
nonché per l'adeguamento dell'ordinamento giudiziario
militare; e delle abbinate proposte di legge d'iniziativa
dei deputati Spini; Carboni; Carboni; Lavagnini; Minniti ed
altri; Pisa ed altri; Perrotta.
Ricordo che nella seduta dell'8 marzo scorso è stata
respinta la questione pregiudiziale per motivi di
costituzionalità Finocchiaro ed altri n. 1.
Avverto che lo schema recante la ripartizione dei tempi per
il seguito del dibattito è pubblicato in calce al vigente
calendario dei lavori dell' Assemblea (vedi calendario).
(Esame degli articoli - A.C. 5433)
PRESIDENTE.
Passiamo all'esame degli articoli del progetto di legge, nel
testo delle Commissioni.
Avverto che, ai sensi dell'articolo 86, comma 1, e 89 del
regolamento, la Presidenza non ritiene ammissibili le
seguenti proposte emendative: l'emendamento Deiana 1.51, che
riproduce parzialmente il contenuto di un emendamento già
dichiarato inammissibile per estraneità di materia in sede
referente, in quanto delega il Governo a disciplinare
l'utilizzo di contingenti militari italiani in operazioni
per la tutela della pace e dell'ordine pubblico
internazionale; l'articolo aggiuntivo Deiana 3.01, che
riproduce il già citato emendamento dichiarato inammissibile
in sede referente, volto a dettare - nell'ambito della
delega conferita dall'articolo 1 del testo - principi e
criteri direttivi relativi all'azione dell'Italia per la
tutela della pace e dell'ordine pubblico internazionale
(vedi l'allegato A - A.C. 5433 sezione 1).
Avverto, altresì, che le Commissioni I (Affari
costituzionali) e V (Bilancio) hanno espresso i prescritti
pareri (vedi l'allegato A - A.C. 5433 sezione 2 e 3).
(Esame dell'articolo 1 - A.C. 5433)
PRESIDENTE.
Passiamo esame dell'articolo 1 delle proposte emendative ad
esso presentate (vedi l'allegato A - A.C. 5433 sezione 4).
Avverto che è stato chiesto il voto segreto. La Presidenza,
per comodità, ha già fatto distribuire l'elenco indicante i
voti segreti accordati e quelli che si ritengono
inammissibili.
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad
esprimere parere della Commissione.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA, Relatore per la
maggioranza (IV Commissione). Le Commissioni esprimono
parere contrario sul testo alternativo dei relatori di
minoranza, onorevoli Bonito e Molinari.
Le Commissioni esprimono, altresì, parere contrario sui
seguenti subemendamenti: Pisa 0.1.50.15, 0.1.50.4, 0.1.50.16
e 0.1.50.17, Deiana 0.1.50.2, 0.1.50.7 e 0.1.50.8, Bonito
0.1.50.3, 0.1.50.5, 0.1.50.6 e 0.1.50.9, Kessler 0.1.50.10 e
0.1.50.11, Lucidi 0.1.50.12, Pinotti 0.1.50.13.
Le Commissioni esprimono, invece, parere favorevole sugli
emendamenti Menia 1.52 ed Elio Vito 1.50, nonché sul
subemendamento Parolo 0.1.50.1.
PRESIDENTE. Il Governo?
FRANCESCO BOSI, Sottosegretario di Stato per la difesa.
Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello
espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento
elettronico, sul testo alternativo dei relatori di
minoranza, onorevoli Bonito e Molinari, non accettato dalle
Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge
(Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 430
Maggioranza 216
Hanno votato sì 211
Hanno votato no 219).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento
elettronico, sull'emendamento Menia 1.52, accettato dalle
Commissioni e dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva
(Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 427
Maggioranza 214
Hanno votato sì 222
Hanno votato no 205).
Avverto che la votazione successiva avrà luogo a scrutinio
segreto.
Indìco la votazione segreta, mediante procedimento
elettronico, sul subemendamento Pisa 0.1.50.15, non
accettato dalle Commissioni né dal Governo.
(Segue la votazione).
Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva
(Vedi votazioni - Applausi dei deputati dei gruppi dei
Democratici di sinistra-L'Ulivo, della Margherita, DL-L'Ulivo,
di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani,
Misto-SDI-Unità Socialista e Misto-Verdi-l'Unione).
Presenti 428
Votanti 425
Astenuti 3
Maggioranza 213
Hanno votato sì 225
Hanno votato no 200).
Prendo atto che l'onorevole Folena non è riuscito ad
esprimere il proprio voto.
Alla luce dell'esito della votazione testé svoltasi, chiedo
al relatore di esprimere l'avviso delle Commissioni in
merito al prosieguo dell'esame del provvedimento.
PIERFRANCESCO EMILIO ROMANO GAMBA, Relatore per la
maggioranza (IV Commissione). Signor Presidente, essendo
stato approvato un subemendamento parzialmente modificativo
dell'emendamento Elio Vito 1.50, le Commissioni riterrebbero
auspicabile una breve sospensione della seduta per valutare,
in sede di Comitato dei diciotto, le conseguenze derivanti
dalla votazione.
PRESIDENTE. Sta bene.
Sospendo, pertanto, la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,05, è ripresa alle 16,35.
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare, il sottosegretario di
Stato per la difesa, senatore Bosi. Ne ha facoltà.
FRANCESCO BOSI, Sottosegretario di Stato per la difesa.
Signor Presidente, a fronte dell'approvazione, a scrutinio
segreto, del subemendamento Pisa 0.1.50.15, si vengono a
creare problemi di rilettura e di ricostruzione organica del
testo in esame; pertanto, chiedo la sospensione dell'esame
in Assemblea del provvedimento ed il suo aggiornamento
secondo le indicazioni che fornirà la Conferenza dei
presidenti di gruppo.
PRESIDENTE. Qual è l'avviso del presidente della IV
Commissione?
LUIGI RAMPONI, Presidente della IV Commissione. Signor
Presidente, anche a nome del presidente della II
Commissione, concordo con la richiesta avanzata del
rappresentante del Governo.
PRESIDENTE. Sta bene.
Onorevoli colleghi, se non vi sono obiezioni da parte dei
gruppi parlamentari, aderisco alla richiesta avanzata
congiuntamente dal Governo e dalle Commissioni. Mi preme
precisare, tuttavia, che, in presenza di diversi
decreti-legge in scadenza, ed essendo il calendario dei
lavori dell'Assemblea assai nutrito, non assumo impegni né
con il Governo, né con le Commissioni sulla data in cui
potrà essere nuovamente esaminato il provvedimento; come è
stato affermato, sarà la Conferenza dei presidenti di gruppo
ad affrontare tale questione.
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